Gianluca Grignani, l'addio al padre
"Ciao papà, e per il resto ognuno giudichi se stesso", scrive sui social il cantante citando le parole di un suo brano dedicato al padre Paolo
Gianluca Grignani ha annunciato su Instagram la scomparsa del padre Paolo. Il cantante ha condiviso un loro scatto amarcord accompagnato dall'emoticon di un cuore infranto e dalle parole del suo brano Quando ti manca il fiato, dedicato al padre: "E per il resto ognuno giudichi se stesso... ciao papà". Tra i tanti commenti al post anche quelli dei colleghi Laura Pausini, Mietta e Aiello, che hanno aggiunto un cuore. "Mio padre vive in Ungheria e non ci vediamo da 15 anni. Lui se ne è andato da casa in maniera poco consona: ha messo in mezzo me. Mi sono sentito solo. Sarà stato una decina di anni fa... era un periodo in cui mi si era rimarginata la ferita provocata della separazione dei miei, che era avvenuta quando avevo 18 anni. Lui non ha ancora sentito la canzone e non vorrei che gli scoppiasse il cuore", aveva spiegato Gianluca Grignani a febbraio, in occasione dell'ultima edizione del Festival di Sanremo, alla quale aveva partecipato proprio con questo brano, che racconta il rapporto complicato vissuto con il padre.
Gianluca Grignani e il brano dedicato al padre: "Ti perdono e sarò il tuo orgoglio"
Gianluca Grignani, nel suo brano Quando ti manca il fiato, parla anche di una telefonata, realmente avvenuta, in cui il padre aveva chiesto al figlio se sarebbe andato al suo funerale: "Mio padre era il mio eroe quando mi sorrideva. Vivevamo ancora insieme, questo lo ricordo bene. E poi, non ricordo più. Dopo vent'anni dalla terra dei ricordi mi chiamano, spaccando in due il silenzio. Con uno squillo del telefono: Ciao sono papà, come va Gianluca? Ma no che non sto male, ma quando accadrà, tu verrai o no al mio funerale? Ed io non ho parlato più. Ho tenuto tutto dentro. E ho messo giù", racconta il cantante. Il cantante aveva poi perdonato il padre per la sua assenza: "Poi ci ho pensato su. Io ti perdono, le mie lacrime sono sincere. E in mezzo a chi finge cordoglio sarò il tuo orgoglio, perché chi ha troppa libertà, non ha parole. Quando fa male, ma male davvero, sono coltelli che cadon dal cielo. Anche se son cresciuto da solo, a modo mio. Ciao papà o addio papà. Questa canzone te la canto adesso, perché tu sappia che ti amo lo stesso. E per il resto ognuno giudichi se stesso. Questa è l'unica legge che conosco e rispetto". "Perdonare, se stessi o gli altri, non conta. Conta l'atteggiamento. È come nello sport: se stai perdendo e reagisci, puoi ancora vincere. Adesso sono in grado di farlo. Ho curato la ferita. Certo, è rimasta la cicatrice, ma a poco a poco sento che va via", aveva scritto Gianluca Grignani sui social a marzo, a corredo del video della sua canzone.
Gianluca Grignani parla a Verissimo di un momento difficile della sua infanzia
Gianluca Grignani, ospite due anni fa a Verissimo, aveva ripercorso i momenti più intensi della sua vita e della sua carriera, e aveva parlato di un episodio difficile legato alla sua infanzia. "Io ero un bambino abbastanza timido ma mi piaceva conoscere le persone. A 10 anni sono stato molestato da un ragazzo più grande. Questa persona non poteva avere da me quello che voleva e allora mi picchiava. Quando mio padre e mia madre lo hanno saputo, hanno scelto di non agire legalmente e questo per me è stato un errore da parte loro. Mia madre, in realtà, voleva farlo, ma mio papà ha preferito non andare avanti e ha sbagliato. Io mi sono sentito in colpa e da quel giorno il mio sorriso è diventato più amaro", aveva raccontato il cantante. Nel video sotto, la storia di Gianluca Grignani.