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23 febbraio 2022

Francesco Facchinetti: “Quando fui arrestato in Honduras”

Durante il suo isolamento per positività al Covid, Facchinetti ha raccontato alcuni aneddoti del suo passato su Instagram

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Francesco Facchinetti: “Quando fui arrestato in Honduras”

Francesco Facchinetti si trova in isolamento dopo essere risultato positivo al Covid-19 e ha deciso di condividere sui suoi social alcuni aneddoti del suo passato. In alcune storie pubblicate su Instagram, l'ex deejay ha raccontato quando nel 2006, a causa di un fraintendimento, è stato fermato dalla polizia Honduras e portato in carcere. “All’epoca l’Honduras era un paese molto violento. Noi eravamo in una cittadina dove non potevi girare da solo perché era pericolosissimo. C’erano due gang la 18 e i Mucha M, che andavano in giro con le armi a rapinare, sparare e far fuori la gente. I 18 come segno di riconoscimento avevano un grosso 18 tatuato sul petto. Io ho un 8 davvero grosso sul petto e mentre camminavo sulla spiaggia la Polizia mi ha visto il tatuaggio e hanno pensato fossi un killer di questa banda 18. Così mi hanno preso e portato in commissariato. Poi dopo un po’ quelli de L’Isola dei Famosi sono venuti a prendermi e hanno spiegato ai poliziotti che non ero un pericoloso criminale dell’Honduras, ma che ero l’inviato della trasmissione. È andata a finire bene, mi hanno liberato”, spiega Facchinetti a tutti i suoi follower. Francesco Fachinetti continua raccontando di essere stato fermato anche in Nicaragua: “Sono nella capitale del Nicaragua, dove aspetto un aereo per arrivare su un'isola. L'aereo è in ritardo, io aspetto, poi mi rompo esco e mi metto seduto su un muretto, ci sono delle persone che mi guardano ma non ci faccio caso. Dopo un'oretta questi vengono da me, ed erano dei poliziotti in borghese che mi chiedono di dove sono, e io gli dico di essere italiano, loro mi chiedono di dove e io dico di Bergamo. Appena dico Bergamo diventano tutti seri mi portano in uno stanzino e mi fanno il terzo grado. Gli chiedo perché sono diventati così diffidenti e mi dicono che uno dei più grandi narcotrafficanti europei è bergamasco”.

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