Enrico Nigiotti, la dedica ai suoi gemellini che compiono un anno: "Siete i miei cuori"
"Vi auguro tanta felicità quanta ne date a me": il cantante condivide sui social alcuni dolci momenti con i suoi gemelli Maso e Duccio

Enrico Nigiotti ha dedicato sui social dolci parole ai suoi gemellini Maso e Duccio, in occasione del loro primo compleanno.
"Un anno fa, alle 11:34 e alle 11:35, mi cambiavate il respiro e mi coloravate la vita. Sarebbe da scriverci una canzone nuova tutti i giorni, perché tutti i giorni c'è qualcosa di nuovo da vivere per voi e per me", ha scritto il cantautore, aggiungendo un cuore a corredo di alcuni teneri momenti con i figli avuti con la compagna Giulia Diana, ballerina e insegnante di danza.
"Vi auguro tanta felicità, quanta ne cresce in me solo al pensarvi. Per sempre i cuori miei e io il cuore che non smette mai di amarvi. Auguri uccelloni di babbo", ha aggiunto alle immagini con i figli Enrico Nigiotti, che nelle sue storie storie ha poi condiviso un video in cui canta per i suoi gemellini il suo brano Ninnananna.
Enrico Nigiotti e l'amore per i suoi gemellini a Verissimo
Ospite lo scorso dicembre a Verissimo, Enrico Nigiotti aveva condiviso le emozioni di essere diventato papà di due gemelli.
"Sono felicemente babbo, perché a Livorno per dire 'papà' si dice babbo… all'inizio si credeva che fosse uno, anche se erano due le sacche. Poi, una volta Giulia ha avuto delle perdite, è andata in ospedale e mi ha mandato un messaggio, perché non potevo entrare, dicendo: 'Noi tre stiamo bene'. Ci ho messo un po' a realizzare, in quel momento è cambiata la mia vita", aveva detto il cantante, che aveva poi spiegato il motivo della scelta dei nomi dati ai figli.
"Maso l'ho scelto perché mio nonno si chiamava Tommaso, ma lo chiamavano tutti Maso. Quando la mia compagna Giulia ha scoperto di essere incinta, non sapendo ancora che fossero gemelli, avevo già scelto Maso se fosse stato maschio. Poi abbiamo scoperto che Maso in aramaico significa 'gemello'. Duccio, invece, l'ha scelto la mia compagna, perché ci piaceva l'idea di dare ai nostri figli due nomi toscani, popolari", aveva aggiunto Enrico Nigiotti.