Dopo la denuncia di diverse donne del mondo dello spettacolo - tra le prime Francesca Barra - riguardo il circolo in rete di loro foto di nudo create con l'Intelligenza Artificiale, arriva anche la testimonianza di Cristina D'Avena, che afferma di essere stata vittima della stessa violazione.
"Mi ha avvisata un giornalista mio amico. Mi sono andata subito a informare e ho visto questi contenuti hot. Si è parlato di intelligenza artificiale, ma a me sembrano fotomontaggi: il mio viso montato su corpi di altre persone", ha detto la cantante, 61 anni, al Corriere della Sera.
"Sono rimasta veramente senza parole. Non sono foto vere e quindi quella non sono io, ma sono andati a rubare scatti fatti in momenti belli, importanti e li hanno sporcati in questo modo. C’è una foto che avevo pubblicato perché mi stavo truccando in camerino prima di uno spettacolo: ora è una foto porno. Mi spiace usare questo termine, ma mi ha fatto veramente schifo, è una violazione verso di me ma anche verso le donne in generale", ha aggiunto Cristina D'Avena. Alla domanda cosa l'abbia ferita di più, la cantante risponde: "Il fatto che per tutta la mia vita mi sono impegnata per non fare scandali, ho sempre cercato di avere un'immagine ultra pulita. E ora vedo il mio viso su immagini del genere. Tutto questo lavora a livello psicologico, l’essere ridotti a oggetto ha un significato".
La cantante si definisce "schifata" e "spaventata" dalla scoperta di questo tipo di contenuti, ma assicura di non provare vergogna: "Non ho provato vergogna perché il corpo non è mio. Poi penso che le persone che mi vogliono bene mi conoscono e sanno che non farei mai una cosa del genere. Ma vederti rappresentata così sporca: sia un’immagine che non ho mai voluto sporcare, ma anche la mia vita vera, i miei ricordi impressi in quelle foto. Il fatto che il corpo non sia mio non toglie che vedo la mia faccia su delle foto porno. E mi fa schifo, oltre a spaventarmi".
E spiega cosa sia a spaventarla di più: "Che ora possono fare qualunque cosa. Ora sono immagini, ma un domani potrebbero esserci filmati, potrebbero addirittura farci dire cose che non abbiamo mai detto. È pericoloso. Bisognerebbe regolamentare tutto ed essere più severi". Cristina D'Avena sta valutando quali azioni intraprendere contro questa grave violazione: "Vorrei sentire le altre persone coinvolte, alcune delle quali sono anche mie amiche. Mi piacerebbe che facessimo un’azione congiunta, tutte assieme. Ora cercherò di capire come muoverci, ma vorrei davvero che fosse una risposta che ci vede unite".