Cesare Cremonini, 41 anni in musica
Il cantante festeggia il compleanno e una carriera di successi con l'amore della compagna Martina Margaret Maggiore

Cesare Cremonini il 27 marzo festeggia il suo 41esimo compleanno e una carriera di successi nella musica lunga oltre 20 anni, coronata dall'amore per la compagna Martina Margaret Maggiore, 24 anni, con la quale il cantante vive un'intensa storia d'amore da tre anni.
Cesare Cremonini è nato a Bologna il 27 marzo del 1980 da mamma Carla, professoressa, e papà Giovanni, medico, scomparso nel 2019. Il cantante è cresciuto a Idice, una piccola frazione di San Lazzaro, in provincia di Bologna, con i genitori e il fratello maggiore Vittorio, 43 anni. Cesare Cremonini si era avvicinato alla musica a soli 6 anni, età in cui aveva preso la sua prima lezione di pianoforte, strumento che lo accompagna spesso nelle sue esibizioni. La sua passione iniziale per la musica classica aveva lasciato il posto a quella per la musica pop/rock quando, a 11 anni, Cesare Cremonini aveva ricevuto in regalo dal padre un album dei Queen. A 14 anni Cesare Cremonini aveva iniziato a comporre testi e brevi racconti, e a 15 anni aveva scritto la sua prima canzone,Vorrei. Nel 1996, con alcuni amici e compagni di classe, aveva fondato il gruppo Senza filtro, esibendosi in numerosi locali di Bologna. Alla fine dello stesso anno il cantante aveva incontrato Walter Mameli, che da allora era diventato il suo produttore artistico e manager. Nel 1999 la band del cantante aveva cambiato nome e formazione; erano nati i Lùnapop, con il nuovo bassista Nicola Balestri, conosciuto semplicemente come Ballo. A maggio del 1999 la band aveva pubblicato il celebre singolo di debutto 50 Special, brano scritto da Cesare Cremonini poco prima della maturità, con il quale il gruppo aveva raggiunto in poco tempo il successo, ottenendo un disco di platino e vendendo più di 100.000 copie in soli tre mesi. Il secondo singolo della band, Un giorno migliore, si era aggiudicato un disco d'oro con 50.000 copie vendute. Alla fine del 1999 era uscito l'unico album del gruppo dal titolo ...Squérez?, contenente le celebri hit Qualcosa di grande, con cui i Lùnapop avevano vinto il Festivalbar, Se ci sarai e Resta con me. L'album in poco tempo aveva registrato un milione e mezzo di copie vendute solo in Italia, e nel 2000 il gruppo aveva vinto due Telegatti e 4 Italian Music Awards. L'anno successivo la band si era divisa, e i vari membri avevano preso strade diverse, ad eccezione di Ballo, che aveva seguito Cremonini nella sua avventura da solista.
Cesare Cremonini, dopo essersi cimentato anche come attore nel film Un amore perfetto, e nella serie tv Via Zanardi 33, nel 2002 aveva inciso il suo primo album da solista dal titolo Bagùs, al quale nel 2005 era seguito l'album Maggese, contenente, oltre al celebre brano che dà il titolo all'album, anche la hit Marmellata #25. Lo scorso febbraio Cesare Cremonini aveva raccontato la genesi di quest'ultimo brano su Instagram, condividendo una foto amarcord insieme a Roberto Baggio: "Quando nacque Marmellata #25 avevo 24 anni. Per spiegare cosa si prova quando perdi il primo grande amore, stavo usando una metafora sportiva, con i nomi di due leggende che mi avevano ispirato quanto i musicisti e i poeti che mi hanno formato; Roberto Baggio e Ayrton Senna. Dopo averla scritta tenni la canzone in tasca per qualche giorno per rifletterci su, poi pensai che fosse giusto lasciarla esattamente così. Il cuore mi diceva che la metafora era pura, e la canzone sincera. 'Da quando Baggio non gioca più, non è più domenica'. Oggi questa canzone porta con sè tutte quelle emozioni, proteggendole per sempre. E non si dimentica. Grazie Robi". Nel 2008 il cantante aveva pubblicato il terzo album dal titolo Il primo bacio sulla Luna, contenente il celebre brano Dicono di me, al quale erano seguiti gli album La teoria dei colori, uscito nel 2012, Logico, del 2014, e Possibili scenari del 2017.
Cesare Cremonini, dopo aver avuto una relazione dal 2009 al 2011 con la collega Malika Ayane, dal 2018 vive una storia d'amore con la compagna Martina Margaret Maggiore, riminese di nascita ed ex bagnina. Cremonini lo scorso anno aveva dedicato alla fidanzata anche la sua canzone Giovane stupida, che fa parte della prima grande raccolta della produzione ventennale del cantante, pubblicata a novembre del 2019, dal titolo Cremonini 2C2C The Best Of. Protagonista del video del brano insieme a Cesare era la stessa Martina Margaret, che aveva ideato per il compagno anche la cover del brano. Cesare Cremonini, condividendo su Instagram l'originale foto della copertina del singolo, aveva dedicato alla compagna dolci parole: "Ho chiesto a Martina di realizzare la cover della canzone a lei dedicata. Mi è piaciuta subito, e ho deciso di tenerla così! Giovane stupida è una canzone per una ragazza meravigliosa, ma anche una piccola commedia sentimentale". E a corredo di alcune foto sul set del video con la compagna, il cantante aveva scritto: "Poi vedo te, la Marti, sul set del nuovo video", aggiungendo l'emoticon di un cuore. Cesare Cremonini lo scorso novembre aveva pubblicato la sua autobiografia Let Them Talk, nella quale aveva ripercorso anche alcuni momenti difficili della sua vita. Il cantante, nella presentazione del libro condivisa su Instagram, aveva raccontato: "Ho permesso alle canzoni di raccontare pezzi della mia vita che nel dialogo con il pubblico non sono mai esistiti. È un grande punto di arrivo per un cantante come me, un punto di svolta enorme. Sto cercando di tenere stretta la vita alla musica, perché alla fine ho scelto lei. Tutto il resto ora può finalmente seguirla". Il cantante, in un'intervista al Corriere della Sera, aveva svelato per la prima volta di aver sofferto di schizofrenia: "La sensazione fisica era di avere dentro di me una figura a me estranea. Sentivo un mostro premere contro il petto, salire alla gola. Mi pareva quasi di vederlo. E lo psichiatra me lo fece vedere. La diagnosi era schizofrenia, percepita come un'allucinazione che viene dall'interno". Cesare Cremonini aveva poi raccontato nel dettaglio la sua terribile esperienza: "Avevo un'ossessione feroce per la musica. Per anni sono stato sempre chiuso in studio, anche la domenica, e avevo smesso addirittura di tagliarmi la barba e i capelli. Ero arrivato a pesare cento chili. C'è una canzone, Nessuno vuole essere Robin, che avevo scritto in quegli anni, nella quale avevo accennato alla mia sofferenza. Ho rischiato la vita. Come mi disse lo psichiatra: una pallottola mi ha sfiorato". Il cantante aveva poi parlato del suo difficile percorso di guarigione, non del tutto concluso: "Ho camminato per centinaia di chilometri. Ho scoperto i sentieri di collina. Ho preso anche farmaci, cose leggere, di cui non parlo per rispetto a chi ha dovuto fare cure farmacologiche pesanti. Oggi, quando sento il mostro borbottare, mi rimetto in cammino. Sono tornato dallo psichiatra alla fine del primo tour negli stadi. Mi ha chiesto se vedevo ancora i mostri. Gli ho risposto di no, ma che ogni tanto li sento chiacchierare". Cesare Cremonini di recente aveva dedicato anche un tenero videomessaggio su Instagram all'amico Gianni Morandi, ricoverato in ospedale da due settimane per ustioni alle braccia e alle gambe, a seguito di un incidente in campagna: "Guarisci prestissimo!", aveva detto Cesare nel video al collega, intonando poi il brano Vita di Gianni Morandi e Lucio Dalla, e scrivendo nella didascalia del post: "Gianni in te ci credo!".