Barbara Tabita parla a Verissimo della sua malattia, che ha scoperto di avere dopo la nascita della figlia Beatrice nel 2018, avuta con l'ex compagno Simone Mazzone.
"Quando ho incontrato Simone, abbiamo voluto avere un figlio. Io ero già grandicella, avevo 44 anni. Sono rimasta incinta subito. Non avevo mai messo in conto di avere un figlio, perché ero presa dal lavoro, dai progetti. Non avevo l'idea di famiglia nel Dna", racconta Barbara Tabita, 50 anni, che ha iniziato ad avvertire i primi sintomi della malattia in gravidanza e dopo il parto.
"Per tutta la gravidanza ho avuto una nausea esagerata, dopo la nascita di mia figlia ho iniziato ad avere mal di testa sempre più violenti. A un certo punto avevo sempre mal di testa. Poi ho iniziato a rimanere paralizzata, perdendo a volte anche l'uso della parola", spiega l'attrice, che ha sofferto per sette anni di emicrania con aura.
"Per sette anni, ogni volta, non sapevo se si trattasse di emicrania con aura o di un ictus. Avevo la testa come se fosse un pallone vuoto. C'erano giorni in cui ero un vegetale. A un certo punto mi sono chiesta: 'Se in una di queste occasioni rimango storta, come faccio in modo che la mia famiglia mi porti da qualche parte per staccarmi la spina? Io non voglio vivere da vegetale'", afferma Barbara Tabita. E aggiunge: "Vivevo con la morte quotidiana tutti i giorni. Ho perso gli anni più belli di mia figlia. La malattia mi ha tolto tanto, troppo. Non mi sentivo più donna, non mi sentivo più bella".
Per fortuna, a un certo punto, è arrivata una cura sperimentale per l'attrice. Ma l'inizio della guarigione è coinciso con un altro momento difficile: "Dopo undici anni insieme, il mio compagno ha deciso di lasciarmi. L'ho presa malissimo, ho smesso di mangiare. Non è stato facile guarire, ero sconvolta dalla fine di questo rapporto. Oggi però riesco a capirlo perché quei sette anni non mi sono amata più nemmeno io. Mi facevo schifo da sola, era un mostro. In quegli anni lui ha cresciuto nostra figlia. Non posso dare la colpa a nessuno".