Anna Tatangelo parla della storia con Giacomo Buttaroni: “Mi fa sentire amata, protetta”
La cantante si racconta in un'intervista: "In questa gravidanza sento vicina mia mamma. Lei avrebbe voluto un altro nipote e anche io, da tanto, volevo un altro figlio"

Dal tour con il pancione alla storia con Giacomo Buttaroni fino alla nuova dolce attesa e al ricordo dell'amata mamma: Anna Tatangelo ha raccontato al Corriere della Sera la nuova fase della sua vita.
Parlando del nuovo compagno la cantante, 38 anni, ha detto: "È entrato nella mia vita in un momento complesso e non si è spaventato. Mi ha accolta, sostenuta. Mi fa sentire amata, protetta. In passato, ero io quella che dava. Stavolta, invece, lui c’è per me, in ogni gesto. E mi ha sorpresa in positivo il rapporto che ha creato con mio figlio". Oggi la cantante sta vivendo la sua seconda gravidanza in cui sente forte la vicinanza di sua mamma, scomparsa nel 2022 a causa di un tumore: "È stata il mio rifugio. Davanti a ogni critica, stava dalla mia parte. E anche ora, in questa gravidanza, la sento. Lei avrebbe voluto un altro nipote e anche io, da tanto, volevo un altro figlio prima dei 40. A volte, chiudo gli occhi e mi sembra di sentire la voce di mamma: va tutto bene, stai serena".
Per la cantante sarà il secondo figlio dopo Andrea, nato nel 2010 dalla relazione con Gigi D'Alessio. Di quel rapporto, Anna Tatangelo ricorda: "Per anni, mi sono sentita sbagliata. Gigi aveva vent’anni più di me, una famiglia, e io venivo descritta come la rovinafamiglie anche se ci siamo messi insieme che era già separato. Ma il nostro sentimento era puro, infatti, è durato 15 anni. Non ho mai risposto, per proteggere quell’amore e non alimentare tensioni fra lui e la sua ex: volevo sembrare grande, forte, all’altezza della situazione, ma dentro, soffrivo. Uscivo da casa truccata, vestita da adulta, poi, piangevo al telefono con mia madre". Anna Tatangelo ci tiene però a precisare: "Più che parlare di Gigi, preferisco prendermi le mie responsabilità: ero io che, per proteggermi, mi ero costruita una maschera. E infatti, a storia finita, ho sentito che era ora di dire che quell’Anna fredda, algida, era in realtà sensibilissima, fragile. Oggi, per la prima volta, non sento il bisogno di nascondere nulla. Né il mio compagno né la mia felicità".
Dopo la separazione definitiva nel 2020, Anna Tatangelo ha vissuto anni difficili dal punto di vista personale: "Sono stati anni durissimi. Ho cambiato casa, mio figlio non capiva cosa succedeva e sono arrivati il Covid e poi la malattia di mia madre. È stato un crollo totale. Davanti a mamma, ai miei fratelli, a mio padre, ero forte. Poi, da sola, crollavo. Sono arrivata a pesare 55 chili. Ognuno reagisce al dolore a suo modo: io mi caricavo tutto addosso, gli altri dicevano 'pensaci tu, tu hai i contatti, tu puoi'. Gli anni più brutti della mia vita. Eppure, non ho rimpianti: ogni momento libero l’ho passato con mia madre, ho fatto tutto quello che potevo. Però, lei mi manca ancora".
Dopo la storia con Gigi D'Alessio, la cantante rivela di aver vissuto violenza psicologica: "Non ho mai vissuto la violenza fisica: alzare la voce o le mani non sono mai state eventualità accettabili. Ma ho vissuto la violenza psicologica. Quella sottile, che non si vede, ti sminuisce, ti fa dubitare di te. La racconto in Rose spezzate. Mi è successo dopo Gigi. Avevo saltato l’età delle cavolate: niente discoteca, niente uscite con le amiche e sbagli tipici dell’adolescenza, e quando mi sono riaffacciata nel mondo, ho capito che chi ti sta accanto può essere una risorsa o una trappola. Per fortuna, quando ho sentito odore di pericolo, ho fermato tutto".
Alla domanda quale sia stato il "momento più felice della sua vita", Anna Tatangelo non ha dubbi: "La nascita di mio figlio. Continuavo a dire: 'Ma è mio?'. Era bellissimo. Appena me l’hanno dato, ho smesso di piangere e lì ho sentito che tutto il resto era secondario". Infine per quanto riguarda il suo tour estivo con il pancione: "Andrò avanti fino a settembre, forse ottobre. Dipende da come sto, finora mi sono dovuta fermare solo cinque giorni per far riposare il diaframma. Mi piace salire sul palco e trasmettere la mia serenità. È un periodo speciale, in cui la ripartenza personale coincide con quella musicale".
Nel video sotto, la storia di Anna Tatangelo.