Alessandro Borghi parla dei suoi esordi: "Mi fermò un agente fuori dalla palestra, gli devo tutto"
L'attore, ospite a Verissimo, ripercorre l'inizio della sua carriera e dice: "Danilo, che mi fermò, è ancora il mio agente"
Alessandro Borghi, ospite a Verissimo insieme a Jasmine Trinca, parla dell'inizio della sua carriera nel cinema, un mondo a cui si è affacciato prima come stuntman. "Ho sempre fatto pugilato e lì un mio amico mi aveva proposto di fare lo stuntman sui set, io l'ho fatto per guadagnare un po' di soldi, avevo 20 anni", dice Borghi. L'esordio come attore invece è arrivato per caso: "Un agente mi fermò fuori dalla palestra e mi chiese di fare un provino, io dissi di sì, ma non ci andai, non avevo assolutamente idea di essere in grado di stare davanti a una macchina da presa". L'agente però riuscì a trovare il numero di casa di Borghi: "Chiamò a casa e mio padre, che è una persona molto rigorosa, mi costrinse ad andare. Da lì è iniziato tutto". E parlando di quell'agente dice: "Danilo è ancora il mio agente, gli devo tutto".