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L'intervista21 dicembre 2025

Achille Polonara: "Adesso la malattia è in remissione. Dopo il coma non ricordavo i miei figli"

Il cestista e la moglie Erika Bufano raccontano i difficili giorni in cui il cestista si trovava in coma, in seguito al trapianto di midollo osseo: "Ogni giorno parlavo con lui, alla fine mi ha ascoltata e ha riaperto gli occhi"
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Achille Polonara parla a Verissimo della sua malattia, oggi in remissione. "A maggio scorso ho iniziato ad avere la febbre, sembrava una febbre qualunque, però questa febbre non passava. A un certo punto ho fatto dei controlli per il tumore che avevo avuto nel 2023 (quando gli fu diagnosticata la neoplasia testicolare ndr). Ho fatto la TAC e gli esami del sangue. Ho dovuto fare poi dei controlli ulteriori e dopo l'esame del midollo è arrivata la diagnosi di leucemia mieloide acuta", spiega il cestista, 34 anni.

Achille Polonara si è sottoposto a un trapianto di midollo osseo, a cui sono seguite delle complicazioni a causa delle quali è rimasto in coma per circa dieci giorni. È sempre rimasta accanto a lui la moglie Erika Bufano e i loro due figli Vitoria (2020) e Achille Jr (2022).

"Mia moglie è stata unica e i miei bimbi mi hanno dato tanta forza", dice Achille Polonara. Erika Bufano ricorda invece i giorni difficili in cui il marito si trovava in coma: "Sono sempre stata lì. Mi dicevano: 'Non andare dentro, non vederlo così'. Io dicevo: 'No, io devo andare dentro, io devo parlare con lui'. Ogni giorno parlavo con lui per dargli forza, gli facevo ascoltare la nostra canzone, gli parlavo dei bambini, gli facevo ascoltare i loro audio. Alla fine mi ha ascoltata e ha riaperto gli occhi. Mi aveva fatto una promessa e l'ha mantenuta perché è tornato da noi".

Dei giorni di coma, Achille Polonara ricorda: "Mi ricordo solo che veniva Erika e che mi metteva la nostra canzone". Anche il risveglio dal coma non è stato semplice per il cestista. "All'inizio lui non chiedeva dei bimbi. Poi non si ricordava di Vitoria, ma solo del piccolino. Gli facevo vedere le foto, gli facevo ascoltare gli audio", racconta Erika. Il cestista aggiunge: "Ero in confusione totale. Erika provava a farmi ricordare le cose".