L'accusa contro la royal family: "Il nipote di Camilla vende incontri con Carlo"
Il magnate Mohamed Amersi ha riferito al Sunday Times che Ben Elliot, nipote della duchessa di Cornovaglia, venderebbe appuntamenti con il principe Carlo

La royal family si trova al centro di nuove polemiche. Secondo quanto riferisce il Sunday Times, infatti, Ben Elliot, 46 anni il prossimo 11 agosto, nipote di Camilla, duchessa di Cornovaglia, organizzerebbe incontri a pagamento con il principe Carlo. Dopo lo scandalo Epstein, che aveva visto coinvolto Andrea di York, a seguito del quale il duca si era ritirato dagli impegni pubblici, il recente annuncio dell'uscita nel 2022 della biografia del principe Harry, definita come il "libro più esplosivo del decennio", e le accuse ricevute da Harry e Meghan nella controversa intervista a Oprah Winfey, la royal family rischia di avere a che fare con un presunto nuovo scandalo. Ben Elliot, figlio di Simon Elliot e Annabel Shand, sorella di Camilla, dal 2000 gestisce Quintessentially, società fondata insieme a due soci con lo scopo di fornire servizi di concierge di lusso a clienti facoltosi, e nel 2019 è stato nominato anche co-presidente del Partito conservatore dal primo ministro Boris Johnson. Mohamed Amersi, 61 anni, magnate nel settore delle telecomunicazioni, ha riferito al magazine britannico che Elliot nel 2013 aveva organizzato per lui una cena privata con Carlo d'Inghilterra a Dumfries House, la residenza di scozzese del principe di Galles. Amersi - che ha dichiarato di aver pagato per diversi anni una quota annuale di 15.000 sterline per diventare un membro d'élite della società di Elliot - ha raccontato che quell'incontro sarebbe avvenuto solo nel caso in cui avesse versato un'ingente somma di denaro a Quintessentially: "Se non hai una persona come Ben Elliot che ti apre le porte, riuscire ad avere un incontro con Carlo è impossibile", ha raccontato al tabloid britannico. Ad avvalorare le dichiarazioni del magnate, che dopo la cena con il principe Carlo è diventato patrono di una delle sue organizzazioni no profit - alle quali avrebbe donato oltre 1,2 milioni di sterline - si aggiungono anche un'e-mail ottenuta dal Sunday Times in cui lo stesso Elliot, dopo la prima donazione di Amersi, scriveva al magnate "Ben fatto", e un'altra mail in cui Elliot, dopo aver raccontato ad Amersi che il principe Carlo parlava molto bene di lui, chiedeva al magnate una donazione per il suo amico del Partito conservatore Zac Goldsmith. Mentre Buckingham Palace non ha rilasciato alcuna dichiarazione sulla questione, da parte sua Ben Elliot ha smentito fermanete le accuse di Amersi - alle quali si erano aggiunte anche le testimonianze rilasciate al Sunday Times da altre fonti vicine a Elliot - dicendosi estraneo alla vicenda, e aggiungendo di non aver mai venduto nessun incontro o contatto con i membri della royal family.
Ben Elliot, all'anagrafe Benjamin William Elliot, nel 2008 aveva creato la Quintessentially Foundation, per raccogliere fondi a favore anche delle charity sostenute dal principe Carlo, che nel 2011 con la moglie Camilla aveva preso parte alle nozze di Elliot con Mary Clare Winwood, figlia del cantante e musicista Steve Winwood, con la quale ha due figli. Nel 2012 Elliot aveva contribuito a raccogliere fondi anche per il Giubileo di Diamante della regina Elisabetta, della quale a giugno del 2022 verrà celebrato il Giubileo di Platino, in occasione dei suoi 70 anni di regno.