Tradimento, la doppiatrice Ludovica Bebi: "La mia Oylum, risoluta e ribelle"
L'intervista esclusiva alla voce italiana del personaggio di Oylum nella serie tv turca Tradimento
Pubblichiamo un estratto dell’intervista che Ludovica Bebi, doppiatrice di Oylum in Tradimento, ha rilasciato in esclusiva a Dreamers Magazine, il mensile dedicato ai protagonisti delle serie turche più amate. Trovi l’intervista completa in edicola oppure su dreamersmagazine.mediaset.it

"Di Oylum mi ha colpito la determinazione nel raggiungere i propri obiettivi, anche a costo di deludere le persone che ama". Per Ludovica Bebi, con Oylum è stata un’”affinità elettiva” dal primo momento. È stato facile per lei entrare in empatia con un personaggio giovane, determinato e ricco di sfaccettature.
La doppiatrice, classe 1995, non nega di essersi emozionata di fronte ad alcune scene, come quella in cui appare evidente che l’amore per un genitore può andare oltre qualunque discussione o divergenza. Catturata anche dall’interpretazione “introspettiva” di Feyza Sevil Güngor, che abbiamo intervistato lo scorso numero, con la sua voce Ludovica Bebi ha reso tutta la tridimensionalità di una ragazza come tante, che cerca il proprio posto nel mondo.
Ludovica, come ti sei trovata a doppiare una ragazza giovane e piena di sogni come Oylum? "È un personaggio che ho amato da subito. Ho sentito che c’era affinità tra di noi. Francesca (Bertuccioli, la direttrice di doppiaggio, ndr) mi ha aiutata a trovare una chiave per interpretarla e renderla più reale possibile".
Qual era questa chiave? "Abbiamo cercato di rappresentare al meglio le sfumature naturali del suo carattere. Lei è risoluta e ribelle, così come affettuosa e legata profondamente alla sua famiglia, che le ha trasmesso sani valori".
Cosa ti ha colpito di più di Oylum appena hai letto le sue prime battute? "Mi ha colpito la sua determinazione nel raggiungere i propri obiettivi, anche a costo di deludere le persone che ama, mettendo da parte la sicurezza di una vita pianificata".
C’è una scena in particolare che ti ha emozionato o coinvolto? "Sì, ha emozionato tutta la squadra... ricordo che ci siamo commossi. Nelle prime puntate Tarık scopre che Oylum non è realmente ad Amsterdam e la rivelazione li porta a confrontarsi su tematiche più profonde. Questa discussione così forte mostra in maniera evidente l’amore che provano l’uno verso l’altra, che prevale anche sulle divergenze".
Anche dal punto di vista amoroso, la sua vita è molto travagliata. "Apprezzo la spontaneità e il coraggio con cui Oylum si dedica agli uomini che la affiancano. Sceglie di abbandonarsi all’amore e vive in maniera quasi totalizzante le proprie relazioni. Questo atteggiamento, però, a volte la porta a non considerare le conseguenze delle sue azioni. Paga, anche duramente, le sue scelte ma si lascia comunque andare al sentimento sia in modo positivo che negativo".
Senti qualcosa in comune su questo? "No, non mi riconosco in questa dinamica; essendo per natura più razionale, tendo a riflettere prima di agire anche quando provo sentimenti forti".
L’attrice Feyza Sevil Güngör, che la interpreta, è laureata in Psicologia. Cosa ti è piaciuto del suo lavoro sul personaggio? "A mio avviso è riuscita a evidenziare perfettamente le sfaccettature del personaggio: Oylum è molto infantile sotto alcuni punti di vista e molto adulta sotto altri. Riconosco il lavoro che ha fatto per rendere vero e mai scontato questo tratto del suo carattere. Credo che il suo percorso di studi l’abbia aiutata nella profonda analisi del personaggio; nel suo modo di recitare si percepisce una grande consapevolezza emotiva. Interpretare vocalmente Oylum per me è stato cercare di restituire la delicatezza e la complessità che Feyza ha creato".
Spesso Oylum mente per proteggere il suo sogno o le persone che ama. Secondo te, è più giusto essere sinceri o cedere a compromessi per nobili fini? "Questa è una domanda difficilissima. Lei mente per proteggere chi ama e inseguire i suoi sogni, ed è proprio in questo che riconosciamo la sua umanità. Penso che ognuno di noi debba comportarsi come sente, in linea con il proprio carattere e le proprie inclinazioni. A volte il raggiungimento di obiettivi porta con sé grandi rinunce e costi molto alti. La cosa importante è essere sereni e scegliere attentamente ciò che ci sembra giusto... anche se non è sempre facile. Basta che lo sia in quel momento, senza avere rimpianti".
La soap Tradimento è molto amata anche per i suoi personaggi femminili forti e sfaccettati. Come ti sei trovata in questo universo tutto turco, ma così universale? "Sì, a mio avviso in questa soap i personaggi femminili sono predominanti. È stato bellissimo entrare in questo universo così ricco di sfaccettature. Tradimento nasce da una storia e da una cultura piuttosto diverse dalle nostre ma quello di cui parla è assolutamente universale: la paura, l’amore, le contraddizioni".
Qual è il tuo personaggio preferito, da spettatrice? "Güzide, donna impegnata e madre presente, a volte fin troppo, ma anche sorella affettuosa, amica sincera, sempre pronta ad accogliere e a lottare, e a volte a lasciar andare ma sempre con sentimento e intelligenza, mettendosi per prima in discussione".

Dei “belli” del comparto maschile, invece, c’è qualcuno nella vita reale a cui concederesti un primo appuntamento? "Tolga è senza dubbio il personaggio maschile che preferisco. Attento alla donna che ama, realizzato nel lavoro, con un padre ingombrante al quale sa tenere testa, ma sempre affettuoso, disinvolto e raffinato. Tolga è la rappresentazione di un uomo completo, con le sue fragilità ma sempre pronto ad aiutare e a empatizzare con le persone che ha intorno".
Raccontaci qualcosa di te, quando hai cominciato a doppiare? "Ho cominciato questo lavoro quando avevo 8 anni, mio padre lavorava in una società di doppiaggio e fin da piccolissima sognavo di entrare in sala anch’io. Sono molto fortunata perché anche a distanza di anni continuo ad amare questo lavoro".
Cosa ti piace di più? "È un lavoro dinamico e mi permette di variare tra tanti ruoli diversi e intensi. Non potrei essere più contenta di quello che faccio".
Tra i personaggi che hai doppiato, uno che ti ricordi particolarmente? "Un ruolo che mi è rimasto nel cuore è quello di Elsa Dutton nella serie 1883 (interpretata da Isabel May, ndr), ragazza che affronta un viaggio difficile attraverso il selvaggio west che la farà crescere e la trasformerà in una donna forte e determinata. Ho imparato molto da questo personaggio e sarà sempre parte di me".