Lauriano, parla il padre dei "bambini fantasma": “Posso spiegare tutto”
I due fratellini scoperti in un casale nei boschi di Lauriano non sarebbero registrati all’anagrafe né sarebbero andati a scuola. Il padre parla in esclusiva a Pomeriggio Cinque News
Due bambini di 6 e 9 anni, mai registrati all’anagrafe, senza medico né scuola, sarebbero vissuti in un casale isolato tra i boschi di Lauriano, in provincia di Torino.
A Pomeriggio Cinque News, parla in esclusiva il padre, uno scultore olandese di 54 anni: "La nostra intenzione era di registrare i bambini a Lauriano, ma mia moglie doveva andare a curarsi in Olanda e prima di tornare la terra ha franato. Se la terra non avesse franato, probabilmente i bambini ora sarebbero registrati a Lauriano".
I piccoli, cresciuti in una cascina raggiungibile solo a piedi lungo un sentiero sterrato, sarebbero stati scoperti per caso dai carabinieri durante un sopralluogo successivo all’alluvione dello scorso aprile. La loro esistenza sarebbe stata sconosciuta alle istituzioni, al Comune, ai vicini.
L’uomo spiega anche di aver tentato, successivamente, di regolarizzare la situazione: "Io ho anche provato a registrarli a Lauriano, ma mi hanno detto che non potevo perché non avevo più l'autorità".

Ora i due bambini si troverebbero in una comunità protetta, separati dai genitori. Il padre insiste: "Non erano isolati, perché noi andiamo in tantissimi posti, andiamo a sciare, andiamo a cavalcare, giocano anche con altri bambini".
E sulla loro istruzione: "Sì, sanno leggere. Il più piccolo anche un pochino, ma il più grande sa leggere molto bene e sa scrivere molto bene in inglese, meglio di me".
L’uomo si difende: "Mi considero un buon padre. E mia moglie si considera una buona madre. Facciamo tutto per i nostri figli, li amiamo molto, li supportiamo in ogni interesse che hanno e siamo una famiglia molto felice".
Infine, l’appello: "Non ho niente da nascondere, posso spiegare tutto. Se solo guardano alle prove e fanno indeste, senza dubbio i bambini torneranno qui".