Garlasco, i dubbi dell'avvocato di Andrea Sempio: “Io alla spazzatura non ci credo"
A Pomeriggio Cinque News, il legale di Andrea Sempio espone i suoi dubbi sulle nuove indagini nel giorno dell'incidente probatorio per l'omicidio di Chiara Poggi
Martedì 17 giugno si è svolto l'incidente probatorio per l'omicidio di Chiara Poggi negli uffici della Questura di Milano.
A Pomeriggio Cinque News, Massimo Lovati, l’avvocato di Andrea Sempio, unico indagato nella nuova inchiesta, espone i suoi dubbi riguardo l'analisi di alcuni nuovi reperti.
Le nuove indagini riguarderebbero anche la ricerca di Dna sul contenuto della pattumiera di casa Poggi.
"Non ci credo, non ci credo. L’incubo è finito. Io alla spazzatura non ci credo. Non mi spiego perché dal 2008 al 2025 sia stata tenuta questa spazzatura", ripete Massimo Lovati.

"Non è una garanzia per tutti?", chiede la conduttrice Alessandra Viero.
"Dopo vent’anni analizziamo questa spazzatura, vi sembra una cosa normale? Si tiene la spazzatura per vent’anni. Se la ritenevano utile, la esaminavano subito. Io non ci credo punto e basta. Io non dico niente, dico solo che non ci credo. Non è credibile si tenga una spazzatura per 18 anni senza guardarci dentro".
A Pomeriggio Cinque News, Massimo Lovati aveva parlato anche di una teoria alternativa sull’omicidio di Chiara Poggi e di una presunta rete criminale dedita alla pedofilia, forse operativa anche presso il Santuario della Bozzola.
"Stasi è una pedina dei mandanti, forse consapevole, forse no, molto più facilmente sotto minaccia. Chiara Poggi aveva scoperto qualche cosa che riguardava la pedofilia. Io che ho vissuto in questo territorio so che dal 1997/2000 si parla di pedofilia a Garlasco e presso il santuario della Bozzola", aveva dichiarato il legale.