Madonna di Trevignano, investigatore contro il marito di Gisella: "Abbiamo le prove"
A Mattino Cinque, l'investigatore privato Andrea Cacciotti accusa Gianni Cardia di essersi impossessato di offerte dei fedeli per fini personali
"Finalmente abbiamo le prove". L'investigatore privato Andrea Cacciotti, ormai da settimane al centro delle vicende che riguardano la Madonna di Trevignano, rivela ai microfoni di Mattino Cinque di aver richiesto la misura cautelare per Giannia Cardia, il marito di Gisella. "Abbiamo trovato una persona che ha deciso di esporsi e che ci ha presentato dei documenti veri, non chiacchiere come la portavoce di Gisella", le parole Cacciotti. Prima di presentare denuncia anche alla Guardia di Finanza, l'investigatore spiega: "Abbiamo le prove del fatto che Cardia abbia intastascato un'ingente somma di denaro per scopi personali, dichiarando però che quei soldi sarebbero andati in beneficenza, ma tutto ciò non risulta". Il 19 aprile, Cardia aveva diramato un messaggio dai toni apocalittici: "La battaglia si fa ancora più dura perché gli strumenti del demonio pensano di demolire questa missione: non sanno quanto sarà grande la punizione di Dio". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE
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