Anna Safroncik, l’appello a Papa Francesco: “La sua presenza a Kiev può fermare la guerra”
A Le Iene, il monologo dell’attrice originaria di Kiev che si rivolge al Papa per fermare la guerra in Ucraina
“Kiev è la mia città. Sulla facciata della casa dove sono cresciuta c’erano due parole: pace e libertà. Il mio popolo oggi non sa più cosa sia la prima, e sta per perdere anche la seconda”. Ospite nello studio de Le Iene, l’attrice Anna Safroncik, nata e cresciuta a Kiev, parla del conflitto in Ucraina e si rivolge direttamente a Papa Francesco per fermare la guerra in corso: “Noi non siamo neonazisti, abbiamo vissuto la fame, credevamo in un mondo libero, ma qualcuno ha invertito il corso della storia. Kiev oggi è la capitale del mondo libero e va difesa come simbolo di tutto ciò che la democrazia ha conquistato”. Riguardo gli interventi della Nato, l’attrice aggiunge: “Non bastano le sanzioni, la diplomazia, la fornitura di armi alla resistenza che si muove sul crinale pericoloso di una possibile guerra nucleare. Né si può sperare in una pace che consegni il popolo ucraino ad una schiavitù non voluta, non cercata. Quel destino di fuga, di morte, domani potrebbe toccare a qualcun altro, persino a voi”. Infine, Anna Safroncik fa un commosso appello al Papa: “Papa Francesco con la sua sola presenza a Kiev può convincere Putin a fermare le bombe, e aprire un vero dialogo. Papa la mia città, che in questi mesi si tingeva di bianco e di rosa per la fioritura ora è dilaniata dalle esplosioni, è lì, ad aspettarla”. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE