Aurora Guerra, la mente dietro il successo di ESCÁNDALO, Il Segreto e Una vita

ESCÁNDALO - Storia di un’ossessione sta appassionando il pubblico italiano con la tormentata storia di Inés e Hugo. Non tutti sanno che la nuova serie disponibile in esclusiva gratis solo su Mediaset Infinity ha qualcosa in comune con altri due prodotti molto amati dal pubblico di Mediaset. Cosa unisce ESCÁNDALO, Il Segreto e Una vita? Tutti e tre questi prodotti di successo portano la firma di Aurora Guerra.

Aurora Guerra, chi è la sceneggiatrice di ESCÁNDALO e de Il Segreto

Aurora Guerra è la creatrice, produttrice esecutiva e sceneggiatrice di ESCÁNDALO-Storia di un'ossessione. Guerra è considerata tra le sceneggiatrici più importanti della Spagna e, grazie al successo delle storie de Il Segreto e Una vita, ha ottenuto un grande successo internazionale. Ha iniziato a scrivere ESCÁNDALO proprio mentre stava lavorando a Il Segreto. Con ESCÁNDALO, Aurora Guerra porta avanti le tematiche a lei più care passando dalla fiction quotidiana a un formato seriale più lungo, quello delle serie settimanali. "La differenza principale è il tempo di ripresa e il budget. Nei quotidiani si va di fretta, cercando di dare il massimo. In una serie settimanale abbiamo più tempo per la preparazione, girare, montare, provare. Tutto è più tranquillo. Penso che siano due formati molto interessanti dove si possono ottenere ottimi prodotti. È vero che in prima serata puoi raccontare storie che la quotidianità non ti permette", ha spiegato Guerra in un'intervista Hola!.com. ESCÁNDALO si sviluppa intorno a un tabù sociale, ovvero, l'attrazione fisica tra un adolescente e un adulto. La sceneggiatrice riprende l'idea di Lolita ma dal punto di vista femminile. Parlando di Inés, la protagonista di ESCÁNDALO, Aurora Guerra ha raccontato a VerTele la dualità che ha voluto conferire al suo personaggio: "Una delle sfide che abbiamo dovuto affrontare è che lo spettatore entra in empatia con Inés in alcune occasioni e in altre occasioni non la capisce. Penso che siamo riusciti a mantenerla sempre questa dualità. Questo è importante perché lei non è pazza, tutti abbiamo avuto una passione o un amore che non ci andava bene, ma non riuscivamo a liberarcene".