Aleksandr Dugin, ideologo di Putin: "Biden è un criminale di guerra"
L'intervento del filosofo e consigliere del presidente della Federazione Russa a Dritto e rovescio giovedì 17 marzo
"Noi non chiamiamo questa operazione militare guerra perché non è la guerra contro l’Ucraina, ma contro l’egemonia occidentale, contro questa idea della pressione della Nato sul nostro paese. La consideriamo una guerra tra ordine mondiale multipolare, che nasce oggi, contro l’ordine unipolare che finisce. È stato detto che senza l’Ucraina la Russia non potrebbe diventare il polo indipendente. Con l’Ucraina, la Russia lo diventa". Nella puntata di Dritto e rovescio di giovedì 17 marzo Paolo Del Debbio e i suoi ospiti intervistando Alksandr Dugin, ideologo del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. "Credo che a oggi, nello stato presente delle cose, con tutte le tensioni conflittuali tra Occidente e Russia, l’unico posto nel mondo che può decidere di cominciare la guerra nucleare è Washington. E questo significherà la fine di tutta l’umanità. Tutto sta nelle mani degli americani", continua il politologo e filosofo russo, 60 anni, "Credo che Biden sia un criminale di guerra che ha deciso anche di attaccare la Serbia e la Jugoslavia. Per questo credo che possiamo chiamare Biden criminale di guerra, con tutte le ragioni. La colpa è totalmente di Biden. Trump per Putin e per noi russi è il presidente realista. Lui non aveva nessuna ragione di insistere sulla pressione contro la Russia che Biden e altri hanno". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE