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L'intervista14 ottobre 2025

Vittorio Sgarbi, la compagna Sabrina Colle: "Non sono una megera, ho dedicato la mia vita a Vittorio"

La compagna di Vittorio Sgarbi scrive a Patrizia Groppelli una lunga lettera, letta a Dentro la Notizia: "Mi trovo affibbiata un’immagine infame. Ho scelto spontaneamente di dedicarmi totalmente al recupero di Vittorio"
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Vittorio Sgarbi e Sabrina ColleVittorio Sgarbi e Sabrina Colle

Sabrina Colle, compagna di Vittorio Sgarbi, decide di parlare dopo settimane di polemiche. In una lunga lettera indirizzata a Patrizia Groppelli, e letta a Dentro la notizia, l’attrice risponde alle accuse e difende il suo ruolo accanto al critico d’arte.

"Cara Patrizia, è la megera che scrive. La perfida sfruttatrice di chissà cosa e chissà chi, la stratega diabolica che vuole fare terra bruciata intorno perché solo lei possa governare la situazione a suo piacimento, la subdola approfittatrice che vuole negare agli altri la spartizione di un bottino peraltro inesistente", esordisce.

Nella lettera, che è proposta in esclusiva su Mediaset Infinity nel video qui sotto, Colle respinge ogni accusa di manipolazione e di interesse economico: "Questa è l'immagine pubblica che mio malgrado mi trovo affibbiata da anime piuttosto disperate contro le quali invocherò d'ora in avanti la tutela sacrosanta della legge a partire dal ricorso alla diffida".

Colle racconta di aver scelto volontariamente di occuparsi della salute di Sgarbi: "Ho deciso spontaneamente, senza che nessuno mi obbligasse, di dedicare totalmente la mia esistenza al recupero di Vittorio. L'ho deciso perché credo che amare davvero qualcuno voglia dire essere disposti anche a dedizioni totali di questo genere, di quelle che annullano completamente la dimensione sociale della propria esistenza".

E sottolinea come nessun altro, a suo dire, avrebbe potuto sostenerlo allo stesso modo: "Nessuna altra persona a questo mondo, nessuna, sarebbe stata in grado di dedicarsi totalmente ad assistere Vittorio in tutte le necessità anche più elementari in un modo anche lontanamente paragonabile a quello che sto facendo io".

La compagna di Sgarbi precisa di non aver mai preteso nulla in cambio: "Nulla in cambio pretendo, meno che mai economicamente, visto che la dedizione è stata totale anche da quel punto di vista, sono io che lo sto sostenendo nel delicato momento".

Colle conclude la sua lettera con un appello al rispetto e al silenzio: "Mi accontenterò della solidarietà di chi umanamente spregevole non è, come nel tuo caso".

Il messaggio arriva dopo che la figlia di Sgarbi, Evelina, avrebbe richiesto la nomina di un amministratore di sostegno per il critico.

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