Dopo tredici giorni di attesa, la cagnolina Bianca, appartenuta a Pamela Genini, la ragazza di 29 anni vittima di femminicidio a Milano, torna tra le braccia della famiglia. Il patrigno della vittima, dopo la denuncia per appropriazione indebita contro Francesco Dolci, racconta a Dentro la Notizia la difficile giornata della restituzione: "Dopo tredici interminabili giorni siamo stati costretti a esporre denuncia".
La riconsegna dell’animale, che sarebbe avvenuta in presenza delle telecamere, si sarebbe svolto in un clima di tensione: "Ci aspettavamo che qualcuno col cuore, non con tutte le TV al seguito, ci portasse questa cagnolina nella privacy della mamma", spiega il patrigno di Pamela. "Quando ci siamo accorti che fuori c’erano delle TV, abbiamo fatto intervenire i carabinieri perché non sapevamo chi ci fosse di preciso e non volevamo discussioni".
L'uomo ringrazia la trasmissione per il sostegno ricevuto: "Siete stati gli unici che ci hanno aiutato a riportare a casa Bianca tramite un'associazione e un legale indicato da voi". Parole sottoscritte anche dalla madre di Pamela: "Ringrazio ancora per tutto quello che avete fatto per noi".
Proprio a Dentro la Notizia, infatti, la donna aveva fatto un appello per poter riavere la cagnolina della figlia: "Volevo chiedere aiuto. La cagnolina di mia figlia, Bianca, è ancora in giro con questo personaggio che si chiama Francesco. Si è dichiarato il suo fidanzato, ma era un suo amico, Lui sta trattenendo questo cagnolino in maniera illegale, lo ha sottratto da me in maniera oscena. Lo faccio per la mia figlia".
Secondo quanto aveva raccontato la donna, la cagnolina avrebbe bisogno di cure veterinarie: "Il cagnolino è fragile e ha bisogno di cure. Questa persona invece lo sta portando in giro per le trasmissioni televisive. Questa cosa mi fa stare molto male. Bianca deve tornare a casa. Lei è abituata a stare qui con noi".