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CRONACA28 ottobre 2025

Francesca Barra e le foto di nudo generate con l'intelligenza artificiale: "Mi sono sentita violata"

La giornalista racconta a Dentro la notizia di essere stata vittima di un sito che diffonde foto false e pornografiche create con l’intelligenza artificiale: "Non voglio essere violata due volte. La vergogna non è nostra, ma di chi commette questi reati"
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Francesca BarraFrancesca Barra

Francesca Barra racconta in studio a Dentro la Notizia la sua esperienza dopo aver scoperto immagini false e pornografiche, realizzate con l’intelligenza artificiale, che la ritraggono nuda.

"Io mi sono sentita violata, ho proprio sentito che anche se ero consapevole che quel corpo non fosse il mio, non importa e non è neanche una questione di nudo, ma un abuso che qualcuno ha pensato di poter fare, di trattarti come un oggetto", spiega.

La giornalista descrive il suo stato d’animo dopo la scoperta: "Mi ha paralizzata perché mi ha fatto sentire vulnerabile, in pericolo, poi mi ha fatto scattare la rabbia perché io non voglio essere violata due volte". Barra spiega di aver scelto di parlare per dare voce "a chi probabilmente non ha la mia presenza mediatica, a chi ha paura e a tutte le ragazzine".

"Mi hanno scritto tante mamme le cui figlie, anche minorenni, subiscono la stessa violenza su Telegram, ma non denunciano perché hanno paura di essere giudicate", racconta ancora, "e quindi voce come la mia servono per far capire che no, non è colpa tua. Noi non ci dobbiamo vergognare di nulla, chi si deve vergognare è chi commette quei reati".

Barra spiega come ha scoperto l’abuso: "Io l’ho scoperto perché un uomo mi ha scritto in privato e l’unica faccenda positiva di tutta questa storia dolorosa è che sia stato proprio un uomo a prendere coscienza del fatto che ci fosse un confine. Mi ha mandato lo screenshot e mi ha fatto capire che l’assenza di consenso per lui era effettivamente un reato".

Barra sottolinea: "Il problema è che di questi reati si muore. Carolina Picchio si è buttata a soli 14 anni dal balcone della sua camera perché non ha saputo reagire e chiedere aiuto di fronte a delle immagini realizzate senza il suo consenso. Di fronte a questo, chi commenta e chi critica passa in secondo piano. La mia voce sarà più forte".

La giornalista conferma di aver sporto denuncia: "Sì, assolutamente sì. Ti confesso che io non sono entrata nel sito, non ho voluto dare i miei dati.".

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