Aurora Tila, il compagno di cella dell’ex fidanzato accusato di omicidio: "L’ha spinta giù"
A Dentro la Notizia, il racconto esclusivo di un detenuto che sostiene di aver raccolto la confessione del quindicenne sotto processo per l’omicidio della tredicenne precipitata dal settimo piano
A Dentro la notizia, va in onda il racconto esclusivo del compagno di cella dell’ex fidanzato di Aurora Tila, la tredicenne precipitata dal settimo piano il 25 ottobre 2024. Il quindicenne sarebbe l'unico accusato dell’omicidio volontario aggravato dallo stalking.
Il detenuto dichiara: "Mi ha detto che ce l’aveva con Aurora. Qualche giorno prima che morisse lui aveva parlato con un suo amico che gli aveva suggerito di ucciderla. Gli ho chiesto se la ragazza lo avesse tradito. Lui mi ha risposto di sì, ma che non era quello il motivo per cui l’aveva uccisa".

Secondo questa versione, il ragazzo avrebbe ammesso alcuni dettagli: "Mi ha raccontato che lui e Aurora erano andati in un palazzo che l’aveva spinta giù e la ragazza era caduta su un altro piano. Aggrappata alla ringhiera lo avrebbe implorato dicendogli di amarlo, ma lui prendendola per un braccio cercava di buttarla giù. Disse che nessuno aveva il coraggio di fare quello che ha fatto lui. È molto cattivo. Non ho mai visto una persona così".
Le telecamere avrebbero ripreso l'imputato insieme ad Aurora poco prima della tragedia, mentre l’autopsia avrebbe evidenziato lividi sulle nocche e lesioni craniche compatibili con una colluttazione. La famiglia della vittima continuerebbe a ribadire la colpevolezza del giovane, definito ossessivo, possessivo e violento, mentre la foto che lo ritrae mentre strattona Aurora rafforzerebbe questa convinzione.