Napoli, viaggio tra le baby gang: ecco come nascono le paranze
Le testimonianze delle nuove leve della criminalità organizzata: “Credo solo nei miei compagni”
“Questa è la vita. Questa è Napoli”. A parlare, con il volto coperto a Le Iene, è uno dei ragazzi appartenenti alle baby gang del capoluogo campano: le cosiddette paranze. Il fenomeno, in questi ultimi anni, ha subito una forte impennata e i ragazzi e ragazzini coinvolti sono sempre di più. Chi parla ha 16 anni e ha già alle spalle tanti crimini: “Ho sparato, ho dato parecchie coltellate. ho iniziato a 11 anni a portare le bustine di droga e poco a poco mi sono preso una piazza. Ora ho la gente che vende per me, che lavora per me”. Un fenomeno inarrestabile dovuta anche all’abbandono di questi ragazzi, visto che molti genitori sono assenti e la scuola non riesce ad arrivare in tempo per recuperarli. “Se per i prossimi dieci anni non mi succede niente io me ne vado. Più in là si vedrà, se ci sarà un più in là”. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE