Gianfranco, reso tetraplegico da un cacciatore

“Qui non puoi cacciare, è proprietà privata. Se non te ne vai chiamo la Forestale”. Dopo queste affermazioni, la vita di Gianfranco è cambiata per sempre. L'uomo è stato colpito da un proiettile esploso dal fucile di un cacciatore. Dopo lo sparo viene trasportato d’urgenza all’ospedale, ma i danni sono gravi e irreversibili. Ad assistere a tutta la scena, il figlio di Gianfranco, che a Le Iene racconta: “Ho visto che passava il fucile dalla mano sinistra alla destra ed è partito il colpo. Ho visto papà cadere e poi altri colpi verso di me. Sono corso a chiedere aiuto e lui è scappato”. Dopo l’intervento dei carabinieri e dell’ambulanza, il ragazzo avvisa la madre, che ha ancora ben impressi quei momenti: “Non dimenticherò mai Riccardo sulla porta che mi dice papà è morto”. Le Iene provano anche a sentire la versione del cacciatore, ma senza successo. Attualmente l'uomo è stato condannato a 12 anni di carcere per tentato omicidio. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE