Alessandria, il racconto dei sopravvissuti
Giulio Golia incontra i familiari dei tre pompieri uccisi ad Alessandria e i sopravvissuti all'esplosione della cascina di Quargnento
La iena Giulio Golia ricostruisce l'esplosione della cascina di Quargnento che ha causato la morte di tre pompieri nella notte tra il 4 e il 5 novembre. La iena parla con Graziano Luca Trombetta, uno dei vigili sopravvisuti all'esplosione: “Neanche l’esplosione ho sentito. Stavo parlando con i colleghi e mi sono svegliato sotterrato. Ci ho messo un po’ per capire che cosa era successo”. “Ero il più lontano e sono riuscito a liberarmi solo da qualche maceria e a chiamare i soccorsi. Se mi va male ti prego di’ ai miei che gli voglio un mondo di bene. Sto perdendo un sacco di sangue”, spiega il carabiniere Borlengo, il primo a chiamare i soccorsi. Sul luogo, arriva un’altra squadra dei Vigili del Fuoco che comincia a scavare tra le macerie. “Non sentivo urlare i miei colleghi. Credevo di urlare sopra di loro o che non riuscivo a sentirli perché lontani. Non metabolizzavo che non urlavano perché non potevano”, spiega Trombetta. Antonino Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo perdono la vita dopo l'esplosione. Il proprietario della cascina, Giovanni Vincenti, ha confessato di aver provocato l'esplosione per i soldi dell’assicurazione. “Voglio vedere la faccia dell’assassino che ha ucciso mio figlio”, afferma la mamma di Antonino Candido, “Non stavano andando a salvare delle vite, forse avrei accettato la morte. Ma venire uccisi da un pazzo…”. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE