Ema Stokholma: "Mia madre era un mostro ma non la odio più"
Sabato 19 dicembre ospite a Verissimo la deejay racconta le violenze subite da parte della madre
"Da quando avevo 4 anni c'era spazio solo per la violenza, fisica e verbale, la cattiveria, la crudeltà. Non c'erano carezze, non c'era amore, mai. Mia madre con le parole ha fatto dei danni che mi sono portata avanti fino a un minuto fa. Era un mostro, lo è stato fino all'ultimo giorno che ho vissuto con lei". Ema Stokholma, deejay italiana di origini francesi, racconta a Verissimo sabato 9 dicembre la sua difficilissima infanzia. La madre di Morwenn Moguerou, questo il suo vero nome, era violenta con lei e con suo fratello. "È arrivata a portarmi su un ponte e a spronarmi a buttarmi di sotto. Stavo per farlo", ricorda Ema, "nessuno sapeva, non potevo parlare con gli adulti perché non mi fidavo: quando scappavo di casa mi riportavano sempre lì, la polizia non mi ha mai chiesto perché scappassi: la prima volta avevo 6-7 anni e indossavo solo un accappatoio". La conduttrice televisiva e radiofonica, oggi 37enne, racconta alcuni episodi di violenza subiti da parte della madre e il loro rapporto impossibile: "Ho capito perché lo faceva: era giovane quando ha fatto due figli con un uomo che amava e che poi se ne è andato, non aveva un lavoro, né amici, né soldi o parenti. Non aveva niente. Non sono arrivata al perdono, ma l'ho capita. e mi basta così. Non la odio più".