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Isabella Ferrari: “A 17 anni ho abortito, è una decisione delle donne”
"Ci ripenso con dolore, ma senza sensi di colpa. Prima della vita di un embrione viene la vita della donna", dice l'attrice in un'intervista
Isabella Ferrari definisce "uno scandalo" la decisione della Corte suprema Usa, che abolendo il diritto all'aborto, rende più difficile per le donne l'interruzione volontaria della gravidanza negli Stati Uniti. L'attrice racconta la sua esperienza e confessa di aver abortito a 17 anni: "Mi è capitato da ragazza…Ci ripenso con dolore, ma senza sensi di colpa. Prima della vita di un embrione viene la vita della donna. Io sono per quella libertà". "Si rischierà di morire con gli aborti clandestini, è un tornare indietro orribile", aggiunge l'attrice sempre in merito alla sentenza Usa. E parlando della sua decisione di interrompere la gravidanza: "Avevo 17 anni, troppo giovane, sentii che quel fidanzatino non poteva essere l’uomo della mia vita, ed è sempre una decisione femminile, per fortuna ero accompagnata da mia madre, non avrei saputo come affrontare la cosa".
Isabella Ferrari parla del Me Too
Nell'intervista, Isabella Ferrari parla anche del Me Too, il movimento contro le molestie sulle donne partito nel 2017 dagli Stati Uniti, dopo le accuse di violenza sessuale contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein. "Il Me Too è stata una liberazione. Certe cose non succederanno più", dice Isabella Ferrari. Ma aggiunge: "Non sopporto le donne che denunciano di essere state aggredite vent’anni prima in una stanza d’hotel". Parlando della sua esperienza con gli uomini sul lavoro: "Ho subito una prevaricazione maschile fastidiosa, costante, arrogante. Sono stata ossessionata dall’essere maschile. È stato faticoso. Ho cercato di gestire queste situazioni con registi, attori, produttori".
