Lo sfogo di Britney Spears: "Mi sento come se fossi stata un animale in gabbia"
La cantante balla sul suo profilo Instagram e si racconta senza filtri a tutti i suoi follower
"Mi sento come se fossi stata un animale in gabbia per metà della mia vita. È esattamente per questo motivo per che mi dirigo e mi trucco da sola, mi produco, mi vesto, faccio musica da sola". Britney Spears si confida con tutti i suoi follower pubblicando un video su Instagram (realizzato e montato da lei stessa) dove traspare tutta la voglia della cantante di tornare a fare musica. Il post arriva pochi giorni dopo la decisione del Superior Court di Los Angeles di togliere a James Spears la tutela legale di sua figlia. Facendo seguito alle richieste di Britney Spears, in estate suo padre si era deciso a presentare una richiesta in tribunale per mettere fine alla custodia legale che esercita sulla figlia da tredici anni, e che, oltre al controllo delle sue finanze, impedisce alla popstar scelte come votare, sposarsi, avere figli, trasferirsi, vietandole anche azioni quotidiane come usare uno smartphone senza essere monitorata, o andare in giro da sola. "Se mia figlia vuole mettere fine alla custodia, e ritiene di poter gestire la sua vita, allora è giusto che abbia una chance", disse James Parnell Spears nella documentazione depositata in tribunale e riportata da alcuni media Usa.
Britney Spears, che di recente aveva ricevuto anche il supporto della madre Lynne, a giugno aveva accusato il padre anche in tribunale, alla Corte Superiore della California. "Non sono felice. Non riesco a dormire. Sono arrabbiata e depressa. Piango ogni giorno. Lavoravo sette giorni su sette, niente giorni liberi", aveva dichiarato la popstar, "in California l’unica cosa simile è chiamata traffico sessuale. Far lavorare qualcuno contro la volontà, togliergli tutto, e metterlo in una casa sotto il controllo di altre persone. Vivevano tutti con me 24 ore su 24, le infermiere, la security. Non avevo privacy". La cantante aveva poi affermato in un post su Instagram che non si sarebbe più esibita finché sarebbe rimasta sotto la tutela del padre: "Non tornerò sul palco, almeno finché mio padre controlla cosa indosso, dico, faccio o penso. La conservatorship ha ucciso i miei sogni".