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COMPLEANNI
01 giugno 2021

Orietta Berti, auguri a un'icona della musica

La cantante festeggia il compleanno e una carriera di successi internazionali lunga 55 anni

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Orietta Berti, auguri a un'icona della musica

Orietta Berti il primo giugno festeggia il suo 78esimo compleanno, e una carriera di successi nella musica, coronata dalla sua partecipazione all'ultima edizione del Festival di Sanremo, nella quale ha conquistato il pubblico, grazie anche alla sua simpatia e spontaneità, tanto da essere incoronata "regina dei social", per le sue gaffe e sventure durante la kermesse canora, alla quale sono seguiti divertenti video e meme che la vedono protagonista. ​Durante il Festival la cantante aveva conquistato anche Fedez, secondo classificato con Francesca Michielin, il quale in una diretta su Instagram aveva poi ammesso di voler collaborare con lei in futuro. Durante una conversazione con l'amico e influencer Luis Sal, il rapper aveva dichiarato: "Voglio fare un featuring con Orietta Berti", annunciando poi che si sarebbe incontrato con la cantante in studio. "Dobbiamo fare un incontro, ascoltare un po' di canzoni e vedere se le nostre voci vanno bene insieme", era stata la risposta di Orietta Berti.

Il desiderio di Fedez si è realizzato: il prossimo 11 giugno, infatti, uscirà il brano Mille in cui Orietta Berti canta con il rapper e con Achille Lauro. Ad annunciarlo è stato di recente l'intero trio, che ha condiviso sui propri profili Instagram uno scatto insieme. Tra i tanti commenti ai post dei cantanti con l'annuncio dell'uscita della canzone, anche quello di Chiara Ferragni, moglie di Fedez, che ha commentato il post del marito scrivendo: "Io vi amo", e "Sono vostra", aggiungendo un cuore. Un disco di platino, quattro d'oro e due d'argento, tredici Festival di Sanremo, sedici milioni di copie vendute nel mondo, e centinaia di canzoni che sono diventate successi internazionali. Una carriera transgenerazionale quella di Orietta Berti, lunga ben 55 anni, che tuttavia non ha mutato il forte legame con le sue umili origini; un successo planetario che non ha scalfito in alcun modo l'anima semplice e genuina dell'usignolo di Cavriago, da sempre legata alle tradizioni e alla sua terra.

Orietta Berti, il cui vero nome è Orietta Galimberti, è nata il primo giugno del 1943 a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia da mamma Olga Vitali e papà Mafaldo, scomparso prematuramente. La cantante aveva iniziato a cantare da giovanissima spinta proprio dal padre, che era un amante della musica lirica. Orietta Berti, ospite a Verissimo lo scorso gennaio, con la collega e amica Iva Zanicchi, aveva parlato della sua adolescenza: "Ero molto legata ai miei genitori, anche se mia mamma era molto severa. Avevo una compagnia vicino a casa mia, formata per la maggior parte da maschietti, e sembravo un maschiaccio anche io". E parlando dei genitori a Vanity Fair Orietta Berti aveva aggiunto: "Mia madre era una donna molto volitiva, con una storia drammatica. Doveva andare all'altare con il ragazzo con il quale era cresciuta. Diventato medico, lui si innamorò di una collega, la sposò e morì in viaggio di nozze. Una tragedia enorme per lei. Mio padre è stato molto moderno all'epoca nello sposare una donna già compromessa. Veniva da una famiglia di partigiani, era una comunista, credeva nei suoi ideali. Mio padre la chiamava la Marescialla". Nel 1961 Orietta Berti, dopo aver studiato canto lirico, aveva preso parte per la prima volta a una manifestazione canora ufficiale, il concorso Voci Nuove Disco d'Oro a Reggio Emilia, al quale avevano partecipato anche Iva Zanicchi e Gianni Morandi, cantando il brano di Gino Paoli Il cielo in una stanza, con il quale la cantante era arrivata in finale. In occasione di questo concorso, al teatro municipale Romolo Valli di Reggio Emilia la cantante aveva conosciuto Giorgio Calabrese, all'epoca direttore artistico della Karim, che le aveva proposto di firmare un contratto discografico. Nel 1962 Orietta Berti aveva inciso i suoi primi due 45 giri che, tuttavia, non erano stati effettivamente distribuiti. Nel 1964 la cantante aveva sottoscritto un accordo con la Polydor, pubblicando Perdendoti, una cover del brano Losing you di Brenda Lee, e il suo primo album dal titolo Orietta Berti canta Suor Sorriso, un disco in cui interpretava le canzoni di Suor Sorriso, tra le quali Dominique. Il successo per la cantante era arrivato nel 1965, grazie alla sua partecipazione a Un disco per l'estate, in cui aveva cantato il brano Tu sei quello. Dopo aver partecipato anche alla Mostra Internazionale di Musica Leggera, nello stesso anno Orietta Berti aveva vinto il Festival delle Rose con il brano Voglio dirti grazie. Nel 1966 la cantante aveva partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo con la canzone Io ti darò di più, in coppia con Ornella Vanoni, contenuta nel suo secondo album Quando la prima stella, con la quale si era classificata al sesto posto. La cantante a Verissimo aveva ricordato quei momenti: "Ornella Vanoni non voleva farsi fotografare con me, perché voleva un interprete maschile al suo fianco; allora il direttore d'orchestra le aveva detto che io avrei cantato un'ottava sopra". Orietta aveva poi scherzato: "Ricordo che la prima serata mi avevano messo un tupè in testa e sembravo una matrona greca". Nello stesso anno Orietta Berti aveva vinto il Festival di Lugano con il brano Ritorna il sole, e nel 1967 aveva preso parte nuovamente al Festival di Sanremo con il brano Io, tu e le rose.

Orietta Berti il 14 marzo del 1967 aveva sposato Osvaldo Paterlini, con il quale il 3 agosto del 1975 aveva accolto il primogenito Omar, e il 18 febbraio del 1980 il secondogenito Otis, dal quale nel 2020 ha avuto una nipotina di nome Olivia, 2 anni. La cantante e il marito avevano mantenuto la tradizione di famiglia di dare ai propri figli nomi che iniziano con la lettera "o". La cantante, ospite a Verissimo lo scorso marzo, aveva parlato della sua storia d'amore con Osvaldo: "L'ho notato durante una fiera, mi ha colpito la sua serietà". La cantante aveva svelato anche che inizialmente a sua nonna Osvaldo non piaceva: "Mi diceva che era troppo magro", aveva svelto la cantante. Parlando dei figli, invece, Orietta Berti aveva raccontato: "Abbiamo aspettato otto anni prima di avere Omar, è arrivato dopo tante cure", e a proposito della nipotina Olivia aveva detto: "Quando mi vede in televisione si arrabbia perché non esco dalla tv per stare con lei". Orietta Berti, che nei mesi scorsi aveva sconfitto il Covid, al quale la cantante era risultata positiva lo scorso novembre, aveva raccontato la sua esperienza a Silvia Toffanin, parlando anche del marito, anche lui contagiato dal virus: "Io sto recuperando, Mi sono spaventata per l'età. Ma abbiamo superato anche questa. Osvaldo non sta ancora bene, speriamo che si rimetta presto, perché lui lo ha avuto più pesante di me, anche mio figlio Otis, che non abita con me, lo ha avuto, mentre in casa nostra mio figlio Omar non ha preso la malattia, è sempre stato negativo, e anche la sua compagna non ha contratto il virus”. Nel 1967 Orietta Berti aveva realizzato il terzo album dal titolo Orietta Berti, registrato a Parigi, con il contributo dell'orchestra di Sauro Sili e degli Swingle Singers, presentando poi al Festival delle Rose il brano Io potrei. Nel 1968, dopo aver ottenuto il secondo posto a Un disco per l'estate con il brano Non illuderti mai, Orietta Berti aveva partecipato a Canzonissima con la canzone Se m'innamoro di un ragazzo come te, e nel 1969 aveva preso parte nuovamente al Festival di Sanremo con il brano Quando l'amore diventa poesia, e aveva poi partecipato a Un disco per l'estate con la canzone L'altalena. Nel 1970 la cantante aveva pubblicato il celebre brano Fin che la barca va, con il quale era arrivata terza a Un disco per l'estate, al quale erano seguiti i successi Tipitipitì, Una bambola blu e Via dei Ciclamini. Orietta Berti, dopo essere stata protagonista di uno speciale televisivo intitolato La cugina Orietta, dedicato alla sua vita, aveva inciso le canzoni L'ora giusta e La vedova bianca. La cantante dal 1972 al 1974 aveva pubblicato tre dischi di repertorio folk: Più italiane di me, Cantatele con me e Così come le canto, e nel 1974 era tornata al Festival di Sanremo con il brano Occhi rossi, con il quale si era classificata al terzo posto. Nel 1976 Orietta Berti aveva pubblicato l'album Zingari..., ispirato alle musiche popolari gitane, che includeva anche il brano Omar, canzone dedicata a suo figlio e presentata al Festival di Sanremo dello stesso anno. Nel 1977 Orietta Berti si era dedicata anche al cinema, recitando nel film di Ettore Scola I nuovi mostri, nell'episodio intitolato L'Uccellino della Val Padana, e nel 1978 aveva preso parte alla commedia Quando c'era lui... caro lei!, al fianco di Paolo Villaggio. Dopo aver inciso le canzoni per bambini Ecco arrivare i Barbapapà e La balena, nel 1981 Orietta Berti aveva presentato al Festival di Sanremo la canzone La barca non va più, ironico sequel di Fin che la barca va, tornando all'Ariston anche l'anno seguente con il brano America in. A partire dal 1984 Orietta Berti aveva iniziato a prodursi da sola, pubblicando l'album Le mie nuove canzoni. In un'intervista a Oggi la cantante, ricordando quel periodo, aveva praccontato: "L'idea di produrmi da sola è stata di mio marito Osvaldo, e in tutti questi anni non mi ha mai lasciata sola. Grazie a lui sono diventata una donna e una professionista completa. È un uomo buono, sincero, onesto, paziente e molto prezioso. Il nostro dialogo è sempre stato leale". Nello stesso anno la cantante aveva preso parte al varietà cult di Canale 5 Premiatissima, e nel 1986 aveva collaborato con Umberto Balsamo, pubblicando il 33 giri Futuro, che aveva presentato nello stesso anno al Festival di Sanremo. Orietta Berti, dopo essere tornata a Premiatissima con il brano Senza te, aveva intrapreso un sodalizio artistico anche con Cristiano Malgioglio, che era stato autore di diverse sue canzoni. La cantante nel 1989 e nel 1990 aveva partecipato alla trasmissione C'era una volta il festival con la canzone Io tu e le rose, classificandosi al quinto posto, e a Una rotonda sul mare con i brani Tu sei quello e Non illuderti mai. Nel 1992 Orietta Berti era tornata sul palco dell'Ariston con il brano Rumba di tango, presentata insieme a Giorgio Faletti, e nel 1993 aveva presentato su Italia 1 il programma Rock'n'roll, con le ragazze di Non è la Rai. Nel 1997 Orietta Berti era stata protagonista della trasmissione di Fabio Fazio Anima mia, e aveva preso parte anche ai programmi Quelli che il calcio e Sanremo Giovani. Nel 1999 la cantante aveva condotto Sanremo Notte, al fianco di Fabio Fazio e Teo Teocoli, e dal 2001 al 2006 era stata ospite fissa del programma di Canale 5 Buona Domenica. Dopo aver prodotto l'album Emozione d'autore, nel 2006 aveva inciso il disco in lingua spagnola Exitos latinos, con l'accompagnamento dell'orchestra diretta da Demo Morselli, e aveva partecipato alla terza edizione di Ballando con le stelle. Nel 2008 Orietta Berti aveva pubblicato l'album Swing - Un omaggio alla mia maniera, e nel 2010, in occasione dei suoi 45 anni di attività, aveva ricevuto il Premio Speciale Mia Martini alla carriera, e aveva pubblicato la tripla raccolta Nonostante tutto... 45 anni di musica. Orietta Berti, dopo aver inciso nel 2015 il brano Dietro un grande amore, era entrata nel cast fisso di Che fuori tempo che fa, di nuovo accanto a Fabio Fazio. Nel 2018 la cantante aveva partecipato al talent show culinario Celebrity MasterChef, classificandosi al secondo posto, e nel 2020 era stata una dei concorrenti del programma Il cantante mascherato. A settembre dello stesso anno Orietta Berti aveva pubblicato l'autobiografia Tra bandiere rosse e acquasantiere, ricca di aneddoti inediti e curiosità sulla sua vita, ed era stata concorrente del programma Name That Tune - indovina la canzone, al quale aveva preso nuovamente parte ad aprile. Lo scorso marzo Orietta Berti era tornata per la dodicesima volta al Festival di Sanremo con il brano Quando ti sei innamorato, classificandosi al nono posto. La cantante a Verissimo lo scorso gennaio aveva parlato del suo ritorno a Sanremo dopo 29 anni: "Sono pronta. Anche perché in questo periodo, dove non possiamo esibirci con le grandi orchestre e non possiamo fare concerti, andare al Festival e cantare per cinque sere è una cosa stupenda”.

Orietta Berti ospite nuovamente a Verissimo dopo la kermesse musicale, aveva ripercorso anche tutte le sue disavventure nella settimana del Festival: "Sono stata inseguita dalla polizia perché dovevo ritirare degli abiti e sono uscita violando il coprifuoco", aveva raccontato la cantante, che aveva stupito tutti con i suoi stravaganti outfit. Poi aveva ricordato quella volta che aveva inondato la camera d'albergo: "Quando mi hanno regalato i fiori non avevo un vaso, allora li ho messi nel lavandino ma quando stavo per andare a dormire avevo tutta la camera allagata. Ho passato la notte ad asciugare, la mattina mi facevano male le braccia". La cantante aveva parlato anche di alcune gaffe divenute virali: "Ho fatto alcune gaffe; Ermal Meta l'ho chiamato Ermal Metal e i Maneskin Naziskin", aveva raccontato a Silvia Toffanin, ricordando anche quando sul palco stava per cadere e stava per perdere i pantaloni. Orietta Berti a marzo del 2021 ha pubblicato l'album La mia vita è un film, che contiene anche il brano sanremese. Parlando del disco a Vanity Fair la cantante aveva draccontato: "Il mio ultimo album parla delle donne sfortunate che non sanno allontanarsi da un uomo al primo schiaffo che arriva loro". Lo scorso maggio la cantante ha pubblicato anche il brano Todo Cambia, in duetto con Cristiano Malgioglio. Il 14, 15 e 16 giugno uscirà nelle sale Extraliscio - Punk da balera, film degli Extraliscio prodotto da Elisabetta Sgarbi, con una partecipazione straordinaria di Orietta Berti, e di recente la cantante aveva doppiato il personaggio di Pinuccia Aragosta nel film Luca della Disney Pixar, che uscirà il 18 giugno. "Rinnovarsi sempre, senza cambiare mai" è il segreto del successo di un'artista poliedrica, che è sempre rimasta con i piedi per terra: "Non riuscirò mai a fare la diva, non è nel mio carattere", aveva dichiarato Orietta Berti a Verissimo. Rivivi, nel video sotto, l'intervista di Orietta Berti con Iva Zanicchi a Verissimo.

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