Morto in un pozzo, la sorella di Giuseppe Pedrazzini: " Non aveva nemici"

"È stata una morte così crudele che non riesco a respirare. L'ho sentito l'ultima volta a gennaio. Io dicevo sempre che lui era il più buono di tutti, una bontà unica. Non aveva nessun nemico, assolutamente" In collegamento telefonico con Mattino Cinque News, parla la sorella di Giuseppe Pedrazzini, l'uomo di 77 anni trovato morto in un pozzo vicino alla sua casa a Toano, in provincia di Reggio Emilia, l’11 maggio scorso. Prima del ritrovamento del cadavere, l'uomo era sparito nel nulla da alcuni mesi. Riguardo il rapporto di Giuseppe con la figlia e il genero, la donna aggiunge: "Non ti posso dire che avevano un rapporto brutto con loro, lui li chiamava i miei ragazzi. Poi non posso sapere cosa succedeva all'interno di una casa. Ma il comportamento che hanno avuto non è normale. Da due anni non potevamo più andare a casa sua. In quel pozzo non ci è andato da solo Il 16 maggio, il giudice ha scarcerato la figlia, la moglie e il genero di Giuseppe finiti in manette dopo il ritrovamento del cadavere dell'uomo. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE