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Viola come il mare
FICTION
15 settembre 2022

Viola come il mare: trama, cast, puntate, curiosità, quando inizia

La nuova serie tv di Canale 5 con Francesca Chillemi e Can Yaman sta per arrivare su Canale 5: ecco cosa c'è da sapere

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Viola come il mare va in onda da venerdì 30 settembre in prima serata su Canale 5. La nuova serie tv light crime, co-prodotta da Rti e LuxVide e diretta da Francesco Vicario, sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity. Scopriamone ora meglio trama, cast e tutte le curiosità.

Viola come il mare, la trama

Viola Vitale, interpretata da Francesca Chillemi, ha trent’anni, una bellezza prorompente e un superpotere particolare. Sente o meglio vede i sentimenti degli altri attraverso i colori. Si chiama sinestesia, è la sovrapposizione spontanea e incontrollata di più sensi, che nel caso di Viola le permette di associare colori specifici alle emozioni delle persone. La sinestesia sarà per lei un valore aggiunto. Perché il colore della persona che ha di fronte le racconta qual è il suo sentimento dominante in quel momento, la sua attitudine verso la vita. E l’attitudine verso la vita, le sensazioni più nascoste dell’animo umano, sono informazioni utili da conoscere, se stai cercando un assassino. Viola, infatti, giunta a Palermo per occuparsi di costume e società, diventerà invece giornalista di cronaca nera, lavorando a stretto contatto con l’affascinante ispettore capo Francesco Demir - interpretato da Can Yaman -, come una sorta di profiler da serie tv americana, ma molto meno affidabile e più allegra. Casi di omicidio, caratterizzati dalla presenza di un elemento ricorrente, un leitmotiv: l’insensatezza. Perché apparentemente non hanno una spiegazione, ma sembrano frutto della casualità, della banalità del male. Perché colpiscono vittime nel pieno della loro vita, dei loro progetti. Perché spezzano le speranze di uomini e donne inconsapevoli. Viola cercherà un senso in quei complessi racconti umani, cercherà giustizia per le vittime e, nel farlo cercherà un senso anche per se stessa. Il suo viaggio a Palermo, infatti, nasconde una ragione più importante e misteriosa: cercare il padre che non ha mai conosciuto e che, forse, è l’unica persona che può salvarla. La strada però è lunga e intanto Viola deve trovare il modo di collaborare con Francesco Demir, con cui non condividerà soltanto le scene del crimine, ma anche un meraviglioso terrazzo con vista sulla Cattedrale Normanna. Ogni puntata, un nuovo omicidio su cui indagheranno entrambi, lei come giornalista di nera, lui come poliziotto. Dapprima su fronti opposti, poi sempre più dalla stessa parte. Perché tra Viola e Francesco nascerà una vera collaborazione. Una collaborazione non facile. Demir è abituato a ragionare solo con la sua testa e Viola è abituata a dire sempre la sua. Lei si fida di tutti, lui non si fida di nessuno, lei cerca il dialogo, lui tira un pugno, lei si basa sulle emozioni, lui solo sulle azioni. Bisogna trovare un equilibrio, ma, soprattutto, bisogna resistere a quell’invisibile filo d’attrazione che da subito li lega. Tra i casi di omicidio e la ricerca del padre, tra il duro lavoro in redazione e la difficile collaborazione con Francesco, Viola scoprirà la vera anima di Palermo, una città caotica ma proprio per questo bellissima. Verrà travolta dai profumi delle zagare e dei mercati, dalle sfumature del mare e della terra, dalle passioni dei siciliani, che vivono tutto con più energia, dalla Sicilia più bella, crocevia di culture diverse, che l’hanno plasmata dall’antichità fino ad oggi e l’hanno resa un luogo privilegiato di incontro. Sarà proprio questa terra unica a ricordare a Viola la sua vera natura, che è la stessa di ogni essere umano. Per vivere davvero, bisogna lasciarsi travolgere dalle emozioni delle persone. Perché è solo quando apri la porta e lasci entrare gli altri che smetti di sopravvivere e inizi a vivere.

Viola come il mare, il cast

La protagonista Viola Vitale è interpretata da Francesca Chillemi, attrice e conduttrice televisiva, che ha già esordito in televisione e al cinema. È affiancata da Can Yaman, attore turco noto al pubblico di Canale 5 per il successo di tre serie tv di cui è stato protagonista. Yaman interpreta l'ispettore capo Francesco Demir con cui Viola collaborerà alle indagini. Oltre ai due protagonisti principali, nel cast ci sono Chiara Tron nei panni di Tamara, una collega di Viola che con lei non condivide assolutamente nulla, se non una forte amicizia. Simona Cavallari è Claudia, la direttrice della testata online per cui lavorano Viola e Tamara, mentre Giovanni Nasta è Turi D'Agata, giovane assistente dell'ispettore Demir. Raniero Sammartano, interpretato da Romano Reggiano, è un affascinante - ma troppo giovane - imprenditore, bello e pieno di talenti, che incontrerà Viola. E poi c'è il pm Santo Buscemi, interpretato da David Coco, un uomo distinto, fermo e autoritario. Un mentore per Demir, quasi un padre, tra le poche persone che l'ispettore ascolta davvero.

Viola come il mare, curiosità

Francesca Chillemi condivide una curiosa similitudine con il suo personaggio Viola VItale: entrambe infatti hanno partecipato e vinto a Miss Italia. Per Can Yaman invece, questa serie tv rappresenta una prima volta: è infatti la prima volta che l'attore turco recita interamente in italiano, una lingua che già conosce perché ha studiato da ragazzo al liceo italiano di Istanbul, e per la quale ha dovuto studiare nuovamente in preparazione delle riprese. Coprodotta da Rti e LuxVide e diretta da Francesco Vicario, Viola come il mare è una serie light crime di 12 episodi in sei serate, tratta dal romanzo Conosci l’estate? Di Simona Tanzini.

Viola come il mare, la colonna sonora

La colonna sonora di Viola come il mare è un mondo variegato di sonorità, utilizzate per raccontare i personaggi principali nelle loro sfumature, le relazioni interpersonali e al contempo i casi investigativi di puntata. Per connotare il personaggio di Viola e raccontare il suo lato brioso, il suo piglio, l’innata ironia, abbiamo realizzato temi con suoni elettronici, a volte a tinte pop. Quando sottolineano il suo lato malinconico, intimo e il suo rapporto con la malattia, i suoni diventano invece una mescolanza di note pianistiche e orchestrali. Con Francesco Demir si è andati verso un mix di suoni dal sapore etnico, che raccontassero un sud generico del mondo, per raccontare la sua lotta contro la tratta di migranti, mentre sono state scelte sonorità elettroniche più moderne per la sua attività di indagine. La canzone utilizzata come sigla Curri ca u suli si nascunni è stata realizzata mescolando sonorità hip hop ed etniche, ed utilizzando il dialetto siciliano che è di per sé fortemente evocativo per sposare la location palermitana scelta per la serie. Infine, per sottolineare musicalmente i casi investigativi, abbiamo scelto musica elettronico-tensiva, tipicamente crime, incalzante, ma a tratti con connotazioni emotivo-drammatiche, nel tentativo di raccontare anche i singoli casi umani che si celano dietro le azioni criminali. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE

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