Re Carlo III non venderà i cavalli di Elisabetta II

Gran parte amati cavalli di Elisabetta II sono, per ora, salvi nelle scuderie reali. Aveva fatto alzare più di un sopracciglio la decisione di Carlo III, presa poco dopo essere salito al trono, di chiudere l’attività ippica reale e mettere in vendita tutti i purosangue. Il motivo era pratico: economico. Solo la vendita di 14 cavalli del centinaio di purosangue appartenuti alla Regina, a ottobre, aveva portato nelle casse della famiglia reale un milione di sterline. Ma il 28 dicembre, uno dei cavalli ereditati dalla Regina, chiamato Steal A March, ha vinto una corsa ad ostacoli, facendo guadagnare al re 13mila sterline. Da qui la decisione di rallentare le vendite.

Le scuderie reali passano a Camilla

Elisabetta II era una grande appassionata di cavalli e supervisionava in prima persona tutte le decisioni inerenti le sue scuderie. La passione non è stata tramandata al figlio Carlo, che sembra lascerà alla regina consorte, la moglie Camilla, esperta di ippica, l’incombenza di gestire l'attività di famiglia. Con una premessa: nel corso del tempo, il numero di purosangue dovrà gradualmente diminuire.