Kasia Smutniak e la maternità: “Spaventa l’idea di sentirsi inadeguati come genitori”

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La carriera, la nuova avventura come protagonista del film horror Pantafa, la maternità. Kasia Smutniak si è raccontata in un'intervista al Corriere della Sera in cui ha rivelato le sue paure. Parlando delle paure che si legano alla maternità: "Quello che spaventa è l’idea di sentirsi inadeguati come genitori, non all’altezza di un ruolo che la società tende a associare alla perfezione". L'attrice riflette sull'idea della genitorialità oggi: "Quando diventi madre devi essere presente, sempre, una super donna, giovane, bella, affabile, mai un cedimento, un difetto. Una pressione che può diventare intollerabile". Kasia Smutniak afferma di avere paura in realtà dei film horror, quindi non ha rivisto il film che la vede protagonista: "Pensavo che girando il film avrei esorcizzato questa paura, spinta dal regista che mi diceva: Vedrai non avrai traumi. Sono felice di averlo girato, ma mi bastano sceneggiatura e riprese". L'attrice rivela anche come sceglie i ruoli che interpreta: "Io seleziono molto, il tempo sottratto alla mia famiglia è prezioso. Cerco storie che sento vicine, che mi interessa ascoltare e far arrivare al pubblico". Alla domanda "C’è qualcosa che le fa paura?", Kasia Smutniak risponde: "Se lei mi avesse fatto questa domanda un anno fa, avrei risposto magari con una battuta. Adesso mi viene da dire il futuro. E l’indifferenza rispetto alla nostra quotidianità". L'attrice spiega: "Viviamo da anni come un’emergenza la realtà dell’immigrazione, e di fronte a tragedie come quella di Cutro, con bambini, donne e uomini morti annegati, sembriamo insensibili. Come ci siamo assuefatti alla guerra. Non si possono chiudere gli occhi".