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23 dicembre 2022

Irama, il ritmo del talento

L'infanzia, il legame con la nonna, l'adolescenza burrascosa e l'amore per la musica: a Verissimo la storia e il talento di Irama

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Sabato 24 dicembre a Verissimo il talento di uno dei cantanti italiani più amati: Irama. Di lui conosciamo il suo sguardo dolce, il sorriso frequente e la rara risata. Sappiamo anche che il suo nome d'arte è l'anagramma del suo secondo nome: Maria. Tutto il resto del suo mondo lo racconta con la sua musica.

Irama, infanzia, adolescenza e il simbolo della piuma

Filippo Maria Fanti - questo il nome completo di Irama - è nato a Carrara nel 1995. Ma all'età di otto anni si è trasferito a Monza con la famiglia, dove ha studiato al Liceo Classico. In una recente intervista al Corriere della Sera, Irama ha parlato della sua infanzia e della sua adolescenza. "Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia di grande cultura. Mia nonna era un’insegnante di letteratura. Mio nonno mi parlava in latino e mi raccontava anche le cose sconce che accadevano all’epoca. I miei genitori sono avvocati, ma mia mamma ha lasciato il lavoro per crescere i figli, mentre mio padre lavorava in un’azienda. Il mio rammarico è non aver studiato di più", ha raccontato il cantante. Le prime canzoni le ha iniziate a scrivere da bambino. A Verissimo nel 2018 aveva detto: "La mia prima canzone l'ho scritta a sette anni. Poi nell'adolescenza mi sono avvicinato alla musica più seriamente e ho capito che volevo farla diventare il mio lavoro". Irama ha sempre dichiarato che Guccini e De Andrè sono stati i suoi punti di riferimento. Al Corriere della Sera ha parlato della sua adolescenza: "Sono cresciuto tanto per strada, ho vissuto il mondo dei quartieri nel bene e nel male. All’epoca a Monza sembrava di stare nel film I guerrieri della notte, una battaglia tra bande. Ho avuto esperienze molto brutte che mi hanno formato; ho anche rischiato di morire ma non voglio parlarne". E proprio all'infanzia e all'addolescenza è legato il suo simbolo: la piuma. "Da bambino ho sempre avuto attenzione a quello che gli altri pensavano di me. A volte ci restavo male. Crescendo quella sensibilità è rimasta, ma combatto questo mostro del condizionamento totale. È qualcosa che si lega anche al bullismo. Ho avuto episodi in cui c’era un gruppetto che mi voleva menare. Le piume le ho sempre portate come scudo da chi mi prendeva in giro e anche da qualche gruppetto che voleva aggredirmi fisicamente. Ho imparato a essere me stesso totalmente e non essere qualcosa per gli altri, ma non le mollerò mai: non è styling, fanno parte di me, sarebbe come mollare me stesso", ha raccontato il cantante.

Irama, la carriera e il legame con la nonna

Nel 2015, all'età di 20 anni, Irama è risultato fra i vincitori di Sanremo Giovani con il brano Cosa resterà, partecipando così alla categoria Nuove Proposte nel 2016. Ricordando quell'esperienza, il cantante ha detto: "Mi iscrissi mettendomi in fila come dal salumiere, prendendo il mio ticket e aspettando che qualcuno mi chiamasse. Mi notarono e da lì iniziò il mio percorso, travagliato, pieno di alti e bassi". Nel 2016 è uscito il suo primo album Irama. La notorietà è arrivata soprattutto nel 2018, anno in cui ha vinto Amici: "Lì mi rimisi in gioco, facendo una scommessa con me stesso. E andò bene". Ospite a Verissimo nel 2018, poco dopo la vittoria, Irama aveva detto: "Per me la musica non è la mia passione o il mio lavoro, è la mia vita". Pensando al periodo vissuto prima della partecipazione ad Amici: "Sembrava che tutto mi remasse contro. Io volevo fare, ma non avevo la possibilità di fare. Quindi ho anche pensato di mollare, ma non si può smettere di vivere e la musica è la mia vita". Maria De Filippi nel corso del programma lo aveva soprannominato "Il ragazzo Paranoia". Pensandoci oggi, Irama, nell'intervista al Corriere della Sera, ha detto: "Lo sono ancora. Sono un paranoico vivente, ho mille fisime, mille manie, a partire dall’ipocondria". Il 2018 è stato l'anno anche del suo secondo album Giovani. Ad Amici, sono seguite tre partecipazioni a Sanremo. Nel 2019 con La ragazza con il cuore di latta. Nel 2021 con La genesi del tuo colore. E l'anno successivo con Ovunque sarai, brano dedicato a sua nonna, con cui si è classificato quarto. Parlando della nonna, Irama ha detto: "Mi piacerebbe rientrare nella cucina a Pontremoli di mia nonna. Ricordo nitidamente un giorno che le dissi che le volevo bene mentre l’abbracciavo e le toccavo le guance". Ospite a Verissimo nel 2019, Irama aveva parlato del successo: "Per me il successo sono le persone che vogliono cantare insieme a me. Il resto è il contorno". A febbraio del 2022 è uscito il suo ultimo album Il giorno in cui ho smesso di pensare, di cui a novembre è stata pubblicata una versione deluxe, con tre inediti - tra cui il brano Ali - e il singolo estivo PamPamPamPamPamPamPamPam.

Irama, curiosità e vita privata

Sempre molto riservato sulla sua vita privata, Irama ha spiegato al Corriere della Sera perché sui social preferisce parlare soprattutto di musica: "La mia popolarità è legata alla musica, non al mio personaggio. Non ho nulla contro chi decide di fare della propria vita un reality sui social, ma io mi sono sempre sentito uno stupido a filmare qualsiasi cosa vedessi anziché viverla". Parlando delle sue ex, ha svelato: "Anche se non sembra, lavoro tantissimo; non faccio una vacanza da quattro anni, al massimo mi concedo quattro giorni di pausa, infatti le mie ragazze mi hanno sempre odiato per questo: andavamo dall’altra parte del mondo e poi dopo 96 ore me ne dovevo già andare".

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