Alberto Angela ricorda il padre a un mese dalla scomparsa
"Trenta giorni sono un tempo breve per elaborare un lutto di una persona così cara" scrive il divulgatore scientifico, che ha voluto ringraziato tutti per la vicinanza

"Carissimi, oggi è esattamente un mese dalla scomparsa di mio padre. Vorrei ringraziare tutti voi per le incredibili ed emozionanti dimostrazioni di affetto che hanno investito tutta la nostra famiglia dopo la morte di papà". Inizia con queste parole il messaggio che Alberto Angela ha voluto affidare ai social per ricordare il padre Piero, scomparso lo scorso 13 agosto a Roma. "Trenta giorni sono un tempo breve per elaborare un lutto di una persona così cara - prosegue il conduttore, che già durante la funzione funebre aveva usato parole molto toccanti - Sono stati giorni intensi, trascorsi a tratti freneticamente nel turbinio di forti emozioni vissute e nella gestione degli eventi legati alla scomparsa di mio padre. Ma questi 30 giorni sono anche stati ricchi di momenti lenti, di pausa, di riflessione, di ascolto, di tempo dedicato a leggere tutte le dimostrazioni di stima e di affetto che ci sono arrivate. Alberto Angela ha quindi voluto ringraziare le persone che si sono strette attorno al dolore della sua famiglia, specificando di aver letto personalmente, "uno per uno", tutti i messaggi ricevuti. "È bello, e fonte di grande orgoglio, vedere che Piero ha fatto parte, in una maniera o nell'altra, della vita di tutti voi. Ed è altrettanto bello constatare che la sua voglia di trasmettere il sapere che ha portato avanti nel corso di tutta la sua vita, fino all'ultimo giorno, ha generato dei risultati importanti. Alcuni sono frutti già maturi, come testimoniano i tantissimi messaggi di persone adulte che raccontano di dovere anche a Piero l'interesse per i vari "ambiti del sapere". E, in alcuni casi, di averne fatto una professione. Altri sono germogli, quelli dei giovani ai quali ha pensato e per i quali si è impegnato fino all'ultimo giorno della sua lunga vita. E conclude: "Adesso è ora di fare un grande respiro e ripartire, anche per me che ho ricominciato a viaggiare per il mio lavoro, preparando le trasmissioni che vedrete nei prossimi mesi. Anche perché, come papà ha scritto nel suo ultimo messaggio, lui ha fatto la sua parte, ora sta a noi, ad ognuno di noi, fare la nostra".