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FILM
24 marzo 2023

Pulp Fiction in prima serata su Rete 4

Alla vigilia del 60esimo compleanno di Quentin Tarantino, sabato 25 marzo Rete 4 regala la visione del film super-cult Pulp Fiction e la prima visione del docu-film QT8: The First Eight

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Sabato 25 marzo, alla vigilia del 60esimo compleanno di Quentin Tarantino, in prima e seconda serata Rete 4 regala al proprio pubblico un’altra serata di vero, grande cinema, con il film super-cult Pulp Fiction e la prima visione in chiaro del docu-film QT8: The First Eight. Pulp Fiction è il capolavoro senza tempo, il cui cast è composto, tra gli altri, da John Travolta, Samuel L. Jackson, Bruce Willis, Tim Roth, Ving Rhames e Uma Thurman. Tre, le storie principali, ciascuna con un proprio protagonista: Vincent Vega, sicario; Butch Coolidge, pugile; Jules Winnfield, killer, in società con Vincent. QT8: The First Eight è l’inedito docu-film di Tara Wood, che racconta la vita di Tarantino, dai suoi inizi alla Video Archives, fino all'uscita di C'era una volta a... Hollywood. Tra le tante testimonianze presenti, Samuel L. Jackson, Tim Roth, Jennifer Jason Leigh, Diana Kruger, Kurt Russell, Cristoph Waltz, Jamie Foxx, Lucia Liu, Bruce Dern, Roberto Forster, Zoë Bell, Eli Rot, Michael Madsen, Stacey Sher, Scott Spiegel, Richard N. Gladstein, Luigi Nero.

Pulp Fiction: la trama

Pulp Fiction in prima serata su Rete 4

Quattro storie di violenza s’incrociano in una narrazione che si ricollega tra diversi sbalzi temporali. In quella iniziale due criminali sono prossimi a rapinare una tavola calda. Nella seconda una coppia di assassini su commissione entra in possesso di una preziosa valigetta, ottiene l’aiuto di Mr. Wolf e vanno a mangiare proprio nella tavola calda che i due criminali hanno deciso di rapinare. Nella terza uno dei due sicari ha il compito di scortare e accompagnare a ballare la bella e sensuale Mia, la moglie del capo che, per un tragico scambio tra eroina e cocaina, finisce per andare in overdose. Nel tassello conclusivo il pugile Butch vince un incontro truccato dal quale doveva uscire sconfitto e si complica la vita.

Pulp Fiction: il cast

Pulp Fiction in prima serata su Rete 4

Un cast stellare quello di Pulp Fiction. La coppia di rapinatori formata da Zucchino e Coniglietta è interpretata rispettivamente da Tim Roth e Amanda Plummer. I due sicari incaricati di recuperare la valigetta sono John Travolta (Vincent Vega) e Samuel L. Jackson (Jules Winnifield). Mia Wallace, la figlia del boss di Vega e Winnifield, è interpretata da Uma Thurman, mentre Bruce Willis recita nel ruolo del pugile Butch Coolidge. All'interno del cast troviamo anche Cristopher Walken (capitano Koons), Steve Buscemi (Buddy Holly) e Quentin Tarantino stesso (Jimmie Dimmick).

Pulp Fiction: l'uso dei tagli nella scena di Ezechiele

Pulp Fiction in prima serata su Rete 4

L'uso dei tagli è una delle caratteristiche fondamentali del cinema moderno: il salto dal campo lungo al primo piano, il passaggio rapido da un attore all’altro o il cosiddetto jump cut aumentano la tensione nello spettatore e creano un dinamismo. Uno degli esempi più celebri è Top Gun di Tony Scott del 1986 e sue le spettacolari scene di combattimento aereo, la cui influenza si vede in una delle scene più famose di Pulp Fiction, quella del monologo Ezechiele 25:17. Vincent Vega e Jules Winnfield entrano in un appartamento per recuperare la misteriosa valigetta di Marsellus Wallace. Dopo una conversazione surreale, Jules recita un fittizio passo della Bibbia, e poi i due aprono il fuoco uccidendo i ladri. “In quella scena c’è la lezione di Tony Scott: dovevo gestire il monologo di Samuel, l’atteggiamento di John Travolta e tre personaggi nella stanza in preda al terrore. Così ho iniziato a saltare con la telecamera da uno all’altro", ha spiegato Quentin Tarantino.

Pulp fiction: il significato

Il pulp è un genere letterario che propone vicende dai contenuti forti, crimini violenti e situazioni macabre. Il genere pulp nacque nei primi anni venti negli Stati Uniti d'America con storie pubblicate a puntate su riviste chiamate proprio Pulp magazine. Lo stile, dato che gli autori erano pagati un tanto a parola, era spesso ridondante, con molti aggettivi e avverbi, dando vita a una narrazione sontuosa, diventata marchio di fabbrica del genere. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE

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