Gina Lollobrigida, parla l’amministratore di sostegno: "Sui conti correnti non era rimasto nulla"
A Pomeriggio Cinque, parla per la prima volta in tv l’amministratore di sostegno di Gina Lollobrigida
"Sui conti personali di Gina Lollobrigida c'erano due o tremila euro, praticamente nulla. Ci sono stati molti movimenti, ma alla fine questi conti erano quasi tutti a zero". Dopo aver seguito l'inventario nella casa di Gina Lollobrigida, a Pomeriggio Cinque, parla per la prima volta in tv Stefano Agamennone, l'amministratore di sostegno di Gina Lollobrigida: "Fino al 2020 c’erano dei movimenti a persone che facevano parte dell’entourage della signora Gina Lollobrigida. Potete capire di chi sto parlando". "È vero che nel dicembre del 2022 lei ha venduto, all'insaputa della signora, una parte dei beni che erano sequestrati nel deposito della casa d'aste?", chiede l'inviata di Pomeriggio Cinque Giorgia Scaccia. "La volontà della signora non era chiara. Io ho cercato di vendere quei beni ai quali sapevo che lei non era legata", risponde l'amministratore di sostegno che spiega i presunti motivi dietro questa azione, "Io li ho venduti altrimenti era tutto paralizzato. Il legale della signora mi ha detto che Gina Lollobrigida era in difficoltà economiche, non riusciva a pagare il dentista. Io ho chiesto al giudice tutelare se potessi pagare circa tremila euro per il dentista". “L’amministratore di sostegno viene nominato dopo una serie di perizie psichiatriche. La perizia aveva evidenziato che la signora era lucida, ma che aveva una scarsa capacità critica ed era suggestionabile", spiega l'inviata della trasmissione. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE