Gina Lollobrigida, la lettera a Paolo Limiti: "Nella mia testa tutto funziona perfettamente"
A Pomeriggio Cinque, una lettera esclusiva scritta da Gina Lollobrigida a Paolo Limiti
A Pomeriggio Cinque, dopo aver ascoltato un audio di Gina Lollobrigida all'amico Paolo Limiti, viene mandato in onda il testo di una lettera scritta dall'attrice per Limiti, dopo la morte di quest'ultimo. Nella lettera si susseguono i principali temi che, ancora oggi, ruotano intorno alla morte di Lollobrigida: dal coinvolgimento di Andrea Piazzolla alle preoccupazioni del figlio e della famiglia fino all'affetto tra l'attrice e il suo manager. "Paolo carissimo mi dispiace tanto che tu sia uscito di scena così preso, addirittura prima di me, ma forse proprio perché non sei più in questo mondo puoi vedere dove sta la verità e puoi capire cosa è giusto e cosa è sbagliato", aveva iniziato Gina Lollobrigida nella lettera. Nel testo, l'attrice aveva parlato anche degli scontri tra Andrea Piazzolla e la sua famiglia: "Sono dispiaciuta che si sia creata una situazione così imbarazzante tra la mia famiglia e i miei amici più cari. Da un lato posso comprendere la loro apprensione nel credermi raggirata. Ma pensi che mi sia piaciuto dover andare di persona in tribunale per convincere un giudice che sono ancora in grado di intendere e di volere. Ho dovuto ribadire che la vita è mia e che nella mia testa tutto funziona perfettamente". "È giusto che mio figlio e mio nipote si siano messi a farmi i conti in tasca e che stiano creando tutti questi problemi al caro Andrea? Andrea è un amico affettuoso che mi vuole bene e mi fa stare bene", aveva concluso Gina Lollobrigida descrivendo il suo rapporto con Piazzolla. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE