CercaDonato Carrisi: "Ecco come fa un serial killer a cacciare"
Il monologo dello scrittore e regista a Le Iene: "Un serial killer conosce i nostri più intimi segreti, non dai social, ma dalla spazzatura"
"In questo momento in Italia potrebbero esserci tra i tre e i sei serial killer attivi e non ancora individuati, e che forse non lo saranno mai, perché magari agiscono a intervalli di tempo troppo lunghi per collegare gli omicidi, oppure uccidono in luoghi molto distanti, o scelgono le prede fra persone invisibili, sole, che vivono ai margini della società". A Le Iene, Donato Carrisi spiega le modalità con cui operano i serial killer e parla della loro capacità di sedurre le vittime. "Li chiamiamo mostri perché li crediamo diversi da noi, o meglio, perché noi vogliamo sentirci diversi da loro. Ma fossero mostruosi li individueremmo subito, se fossero mostruosi non sarebbero seriali", dice lo scrittore nel suo monologo. "Sapete come fa un serial killer a cacciare? La sua è un'opera di seduzione: attira le vittime, le adesca, le circuisce, le convince a fidarsi di lui e questo perché sa già tutto di loro". Il regista spiega quindi in che modo un assassino seriale è in grado di raccogliere informazioni sulle sue vittime: "Un serial killer conosce i nostri più intimi segreti, non dai social, ma dalla spazzatura. Parliamo tanto di privacy ma non ci rendiamo conto delle cose che buttiamo via: i rifiuti parlano di noi e noi non ce ne accorgiamo. Le persone ingannano, dicono bugie. La spazzatura non mente mai. Ricordatevene la prossima volta che gettate via qualcosa, qualunque cosa. Gli oggetti che non ci servono più possono diventare un importante tesoro per un serial killer, che da lontano magari ci sta già osservando".
