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POLITICA
02 settembre 2022

Silvio Berlusconi a Dritto e Rovescio: "Il reddito di cittadinanza non va eliminato"

Il presidente di Forza Italia è ospite del programma di Paolo Del Debbio, dove parla del programma di Forza Italia

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Silvio Berlusconi è ospite di Dritto e Rovescio nella puntata di giovedì 1 settembre. Il leader di Forza Italia ha risposto alle domande di Paolo Del Debbio sull'economia, sul programma del centrodestra e anche sull'utilizzo dei social network - in particolare Tik Tok - in campagna elettorale per raggiungere gli elettori più giovani.

Silvio Berlusconi: "La Flat tax? La proposta più importante per gli italiani"

"La nostra proposta è la proposta più importante in assoluto per il paese e per gli italiani: la Flat Tax è una proposta di tassa leggera, semplice, facile da applicare, difficile da evadere, su cui io mi sono intrattenuto 28 anni fa quando, nel '94, studiando il programma che volevamo presentare agli italiani con il mio amico e ministro Antonio Martino, studiammo la Flat Tax in tutti i 54 paesi in cui era stata adottata, ed era inferiore a quel 23 per cento che abbiamo in mente di applicare noi". Berlusconi spiega come funzionava la misura pensata allora e come potrebbe essere implementata oggi: "In tutti i paesi vedemmo che c'era stato uno sviluppo straordinario, che si erano incrementate persino le entrate dello Stato, che si erano creati molti posti di lavoro, e allora decidemmo che era la cosa più giusta da fare, purtroppo nell'alleanza di allora non ci fu questa accoglienza benevola e rimase nel cassetto. Adesso l'ho tirata fuori e ho guardato anche a quelli che sono i presupposti storici e ho visto delle cose che mi hanno confermato nella decisione di proporla in applicazione anche all'Italia. Ho convinto i miei alleati: Salvini ha proposto come aliquota al 15 per cento che io non escludo possa essere una meta a cui possiamo arrivare, man mano che verifichiamo".

Silvio Berlusconi: "Ecco come affrontare il caro bollette"

"Le bollette sono un problema grave: per risolverlo bisogna chiamare ancora in causa l'Europa. La quantità di gas che noi prendevamo della Russia era al 35 per cento: con il mio governo la portai al 19,9 per cento. I governi successivi, Letta e gli altri, l’hanno aumentato addirittura al 45,9 per cento, troppo quindi. Se la Russia decide, come ha fatto in questi giorni, di chiudere completamente rubinetti noi il prossimo inverno andremo in giro per casa con il cappotto e illumineremo la casa con una candela. Allora cosa possiamo fare? Quello che non è stato fatto fino ad ora per i no ideologici della sinistra: dobbiamo dotarci dei rigassificatori, dei termovalorizzatori, di impianti per le energie rinnovabili, dobbiamo anche studiare il nucleare di quarta generazione, nucleare pulito, che anche l'Europa consiglia a tutti i suoi paesi. In questo modo garantiremo al nostro futuro di non incorrere più in situazioni come questa ma adesso è urgente intervenire con questo governo. Ma bisogna anche tamponare la crisi nel breve periodo. "La difficoltà quale è?", ragiona il leader di Forza Italia, "che non abbiamo trovato delle risorse da utilizzare nell'immediato. Si è creata quella imposta degli extra profitti sulle aziende che lavorano nel settore dell'energia che doveva dare 8 - 9miliardi, ad oggi siamo a 1 miliardo soltanto. E allora se non si vogliono fare scostamenti si deve trovare qualche altro sistema. In Inghilterra stanno studiando come sistema quello di creare un fondo finanziario, in cui recapitare i finanziamenti delle banche e gli investimenti delle istituzioni; questo fondo finanziario dovrebbe essere messo a disposizione delle aziende dell'energia, le quali quindi potrebbero fermare i prezzi e fare le stesse bollette che facevano per esempio l'anno scorso, o anche qualcosa di meno, e attingere per le loro necessità a questo fondo finanziario”.

Silvio Berlusconi su Tik Tok

In merito all’uso di Tit Tok nella campagna elettorale afferma: “È un sistema di comunicazione che tocca soprattutto i giovani. Sono 6 milioni giovani che lo frequentano e quindi credo che sia importante anche rivolgersi a loro perché, tra l'altro, i giovani sono una parte importante di quelle 23 milioni di italiani che dichiarano di non voler andare a votare. Credo che in questo finale di campagna elettorale noi si debba cercare di parlare soprattutto a questo 50 per cento di italiani che forse non voteranno. Io ho deciso di riprendere i rapporti con le televisioni, pubbliche e private, perché intendo rivolgermi a queste tante persone per spiegare quale interesse loro hanno nell'andare a votare. Se loro sono contenti delle tasse che pagano, della sicurezza che non c'è, della giustizia come funziona adesso, eccetera, non vadano a votare. Ma se vogliono cambiare qualcuna di queste cose l'unico modo che hanno nelle mani e andare a votare e votare per noi”.

Berlusconi: "Il reddito di cittadinanza non va eliminato"

In merito ad alcuni punti del programma di centrodestra: “Abbiamo preparato un programma che è determinato da tutta la nostra lunga esperienza, di quasi 10 anni, al governo del paese e anche dalla nostra esperienza all'opposizione. Dobbiamo abbattere la pressione fiscale, togliere di mezzo l'oppressione giudiziaria, e tagliare i vincoli burocratici che impediscono agli imprenditori di lavorare liberamente. Sulle pensioni minime io ho già aumentato le pensioni per gli italiani quando ero al governo: la situazione della povertà in Italia è drammatica. Ci sono 4,750 milioni di italiani che sono nella povertà assoluta e arrivano a 23 milioni perché altri 14-15 milioni sono nella povertà comunque. Non si può pensare oggi in Italia di vivere un mese avendo €400-€500, con meno di €1000 al mese. "Allora la decisione è di cambiare, di rimodulare il reddito di cittadinanza, che non vogliamo eliminare, vogliamo cambiarlo. Deve restare alle persone che sono povere e a cui ha dato la possibilità di vivere. Dobbiamo invece vedere di modificare la situazione con i giovani, che magari prendendo €500-€600, stanno in casa anche mantenuti dai genitori, stanno sul divano a guardare la televisione e non cercano un lavoro. Dobbiamo offrire a questi giovani delle opportunità diverse. Cosa abbiamo pensato di fare? Abbiamo pensato di dare agli imprenditori che assumeranno giovani, con un contratto a tempo indeterminato, con contratto di primo impiego, con un contratto di praticantato, di dare l’abolizione completa delle tasse, una detassazione e decontribuzione completa”.

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