Vannini: le testimonianze dei primi soccorritori
Nuove testimonianze sull’omicidio Vannini. Parlano i medici del pronto soccorso che hanno prestato il primo soccorso a Marco
Giulio Golia ricostruisce la notte dell’omicidio di Marco Vannini, ucciso a 20 anni nel 2015 dal padre della fidanzata Antonio Ciontoli (condannato in appello, con pena ridotta da 14 a 5 anni). Le diverse chiamate all’ambulanza, le omissioni ai medici e i ritardi dei soccorsi hanno portato alla morte di Marco. Mariacristina, vicina di casa della famiglia Ciontoli, racconta di un’anomala posizione della macchina di Antonio proprio la notte dell’omicidio e di un litigio durante il quale ha sentito Marco scusarsi più volte con Martina, la sua ragazza. I primi soccorritori arrivano con calma in codice verde e, una volta in casa, la famiglia non chiarisce l’accaduto. Antonio Ciontoli parla di un attacco di panico di Marco mentre nessuno dei presenti fa riferimento a un colpo di arma da fuoco. Nel servizio Giulio Golia intervista anche la dottoressa del 118, che racconta il clima che si respirava in casa Ciontoli quella sera. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE
Leggi anche
Video

Max Working - Lavori in corso
Nella terza puntata di "Max Working - Lavori in corso"

Max Working - Lavori in corso
I risultati raggiunti da Max Angioni come agente immobiliare

Max Working - Lavori in corso
Max Angioni e il primo giorno di lavoro con Gianluca Torre
