
Nanà si abbandona a Fontan, devota e fedele, convinta di amarlo profondamente e di aver trovato l'amore completo ed esclusivo. E quando Fontan la picchia per la prima volta ne è quasi felice, giudicandola una prova di attenzione. Perseguitati dai creditori, Nanà è pronta a scendere sul marciapiede e a prostituirsi rischiando la galera. Ma quando trova il suo posto preso da un'altra donna e viene cacciata da quello che era diventato il suo rifugio, qualcosa si spegne per sempre nel suo cuore. Inizia quindi a prostituirsi con le peggiori specie di uomini, precipitando inesorabilmente verso la degradazione. A questo punto prende una decisione: la Nanà che riappare nel teatro delle Varietes di Bordenave è una donna nuova e diversa che, anche soffrendo senza darlo mai a vedere, intende sfruttare la sua bellezza ed usare il suo corpo come un'arma vendicatrice e letale.