
I due fratelli Fortebracci si ritrovano sulla tomba della povera Ersilia. Anche Melina è presente e Santi la presenta al fratello come sua sposa. Intanto Nella partorisce in carcere e si separa immediatamente dal bambino, che decide di dare in adozione. Tonio viene presentato a don Calogero: il vecchio si lascia conquistare dalla mentalità rampante del ragazzo, che sostiene che il futuro è riciclare il denaro sporco della mafia in attività lecite, ad esempio il nascente mercato immobiliare. Don Rosario, dalla mentalità decisamente più tradizionale, è contrariato dallo sgambetto del suo sottoposto: sente di essere stato messo in cattiva luce col grande capo. Tonio tenta di farsi strada con un banchiere corrotto, ma le buone maniere non funzionano: l'uomo rifiuta di trattare con un "terun". Il giovane boss manda quindi avanti i suoi scagnozzi che pestano a sangue il banchiere.