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Mentre Santi si distingue subito nella sua attività di magistrato per la lotta contro la mafia, Tonio matura la sua rottura con don Rosario: con la complicità di Nella ha messo su un'attività basata sul ricatto a politici ed imprenditori attraverso dei video rubati. Quando don Calogero arriva dalla Sicilia, il giovane boss ha la possibilità di fargli una grande sorpresa all'insaputa di Don rosario: Tonio è il neoeletto presidente del consorzio delle imprese appaltatrici per i lavori di un grande ospedale torinese. Don Rosario schiatta d'invidia di fronte all'ammirazione del grande capo, ma è costretto a fare buon viso a cattivo gioco. Saverio Sala e Olga, come sempre splendida, organizzano un grande ricevimento: è presente tutta la Torino che conta, tra cui il direttore del banco di Milano, Ippolito Squisito. E' presente anche Tonio, con imbarazzo e fastidio di Olga.