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Leo e i suoi uomini hanno finalmente il nome falso di Corallo, Franco Isoardi, da cui riescono a risalire al piccolo albergo dove Corallo ha alloggiato per una notte prima di scomparire di nuovo nel nulla. Leo e Pietro si recano sul posto per interrogare il proprietario dell'albergo, che, davanti alla foto del latitante, conferma che e' lui, Franco Isoardi. Ma non ha molto altro da aggiungere. Corallo ha pagato in contanti e non ha fatto cenno a dove fosse diretto. Ma nella hall c'e' una postazione internet che l'albergo mette a disposizione dei clienti e i nostri decidono di verificarne la cronologia. Fra le pagine consultate durante la permanenza di Corallo ce n'e' una che riporta gli orari degli autobus diretti in provincia di Rieti. Che Corallo abbia deciso di trascorrere li' la propria latitanza pare poco probabile ma Leo decide di verificare lo stesso.