Auguri a Pierfrancesco Favino, il trasformista del cinema italiano
L'attore, che spegne 51 candeline il 24 agosto, è protagonista di alcune delle metamorfosi più sorprendenti del nostro cinema: rivediamo alcune delle più belle, da Tommaso Buscetta a Bettino Craxi
Pierfrancesco Favino compie 51 anni il 24 agosto e festeggia con due nuovi premi: un David di Donatello per l'interpretazione di Tommaso Buscetta nel film Il Traditore e il Nastro d'Argento per quella di Bettino Craxi in Hammamet. Se negli anni l'attore è diventato sempre più un sex symbol senza, sul gradne schermo ha saputo invece trasformarsi sempre di più, dote che oggi, a 51 anni, lo rende uno degli attori più camaleontici del nostro cinema. L'ultima interpretazione è proprio quella di di Bettino Craxi in Hammamet, ma il politico italiano è solo l'ultimo personaggio realmente esistito interpretato dall'attore romano che con il film di Gianni Amelio. La prima grande interpretazione di un personaggio veramente esistito fu quella di Gino Bartali nella miniserie televisiva del 2006 Gino Bartali - L'intramontabile, il grande ciclista di strada che aiutò oltre 800 ebrei nascondendo documenti falsi nei tubi della sua bici: "Stare in quel corpo mi aiutava a respirare in modo diverso", raccontò l'attore.

Nel 2019 Pierfrancesco Favino si trasforma, questa volta per il grande schermo, nel boss dei due mondi Tommaso Buscetta, primo grande collaboratore di giustizia ex affiliato di Cosa nostra, per i quali rimase sempre Il traditore, titolo del film. Nei suoi panni, Favino cambia postura, atteggiamento e voce: "La voce è importantissima per caratterizzare un personaggio: pensa quando al citofono diciamo 'sono io' e veniamo riconosciuti", ha spiegato l'attore a Verissimo. Infine in Hammamet Favino racconta la storia dell'ultimo periodo di vita di Bettino Craxi in esilio in Tunisia: "Penso sia un film su un re che ha perso il suo trono e che dal grandissimo potere che aveva si rende conto pian piano che la morte e la malattia esistono anche per lui", racconta a Verissimo l'attore che per diventare Craxi ci ha messo "4/5 mesi di lavoro e 5 ore e mezzo di trucco al giorno: nessuno sul set mi vedeva con la mia vera faccia a parte i truccatori". Guarda nel video in alto le trasformazioni cinematografiche più sorprendenti di Pierfrancesco Favino, sotto la sua ultima intervista a Verissimo.