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31 agosto 2020

Armina Harutyunyan, Valentina Ferragni e il bodyshaming: quando la bellezza scatena gli insulti

Nelle ultime ore sui social si sono concentrate le critiche intorno a due ragazze: la modella Armina Harutyunyan e l'influencer Valentina Ferragni. Due bellezze che evadono alcuni canoni estetici stereotipati, di cui forse non riusciamo ancora a liberarci

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La bellezza forse salverà il mondo ma intanto continua a infiammare e dividere i social. Le ultime vittime del bodyshaming virtuale sono state due bellezze "colpevoli" di non rispondere ai canoni estetici più classici e steroreotipati. A finire sotto "analisi" sono state il viso della modella di Gucci Armina Harutyunyan e il corpo dell'influencer Valentina Ferragni. La prima è una modella di origini armene di 23 anni, originaria di Yerevan, diventata oggetto di critiche da quando ha sfilato per Gucci durante la Paris Fashion Week dello scorso settembre: non è un caso che a lanciarla nel mondo della moda sia stato Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci che da anni usa il suo ruolo anche per comunicare un concetto di bellezza che supera alcuni limiti, valorizzando l'unicità per una nuova bellezza più inclusiva.Le sopracciglia folte e il naso pronunciato rendono infatti il viso di Armina Harutyunyan lontano dai canoni estetici più classici - molto stereotipati e frutto di un giudizio estetico più maschile che femminile - motivo per il quale la modella è diventata vittima di bodyshaming e insulti razzisti.

Diversissima da lei, l'influencer italiana Valentina Ferragni nelle ultime ore è diventata argomento di tendenza su Twitter proprio per alcune sue parole (di una vecchia intervista) sul bodyshaming: "Mi dispiace che la mia normalità sia considerata come anormale. Fino a qualche tempo fa le ragazze vedevano le modelle, tutte molto magre, e cercavano di imitarle. Ma oggi non è più così: bisogna essere se stessi. Non mi sento più sbagliata solo perché ho preso qualche chilo in più". "A volte capita che qualcuno mi fermi per strada quando sono struccata e mi chieda una foto", continua. "Poi la pubblicano sui social e scrivono: 'Guardate quanto è brutta'. Allora mi chiedo: perché hanno voluto fotografarsi con me? Solo per insultarmi? Eppure davanti a me nessuno ha mai detto: 'Vale, non mi piaci'. Magari non rappresento l’idea della perfezione. Ma preferisco essere imperfetta e accettarlo. Noi donne non riusciamo mai a volerci bene abbastanza. Ognuna di noi prova a diventare più bella, brava, intelligente, Ma quando ci si deve fermare? Quando si è davvero abbastanza?".

Prima di loro, a dare una lezione contro il bodyshaming ai suoi follower scaglaindosi contro chi l'aveva insultata per il suo peso e il suo aspetto era stata la cantante, rapper e attrice Lizzo: "Mi sono allenata costantemente negli ultimi cinque anni, ma non lo sto facendo per avere il vostro tipo di corpo ideale. Mi sto allenando per avere il MIO tipo di corpo ideale. Qual è? Non sono affari vostri, perché sono bella, sono forte, faccio il mio lavoro e continuo a farlo bene".

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