Andrea Roncato: “Mi manca un figlio”
L’attore e comico recita a Verissimo la poesia che ha dedicato al figlio mai nato
Gli esordi nella sua Bologna, l’incontro con Gigi Sammarchi, le prime serate, il successo, i poker con Sandra Mondaini, i film e gli eccessi. Andrea Roncato si racconta a Verissimo, e ricorda anche il dolore per un figlio mai avuto: “Ammetto che è una cosa che mi manca, credo che i figli siano la più grande ricchezza che un uomo possa lasciare in eredità sulla Terra e invece quando ho avuto l’occasione, la compagna dell’epoca ebbe un aborto”. Ora è diventato un convinto antiabortista, ma ha provato a superare quell’esperienza con l’arte e infatti, in studio da Silvia Toffanin, recita la sua poesia dedicata al figlio mai nato: “Ti avrei voluto piccolo per poterti abbracciare, ti avrei voluto grande per potermi appoggiare, ti avrei voluto d’inverno dietro a una finestra per guardare la neve che comincia a cadere…Ti avrei voluto vicino il giorno che me ne dovrò andare, avrei voluto volerti, quella volta che non ti ho voluto...”