Il sindaco di Bucha a Zona Bianca, l'intervista in breve
I momenti più importanti dell'intervista esclusiva di Giuseppe Brindisi al sindaco di Bucha
A Zona Bianca, Giuseppe Brindisi ha intervistato il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk. Il sindaco ha raccontato i giorni dell'occupazione russa dell'area di Bucha e delle zone circostanti e ha descritto il ritrovamento di fosse comuni e di decine di morti tra i civili ucraini. Nel video qui sopra, abbiamo raccolto i momenti più importanti dell'intervista esclusiva al sindaco di Bucha. "Durante tutto il periodo dell'occupazione sono stato insieme alla mia comunità e sono stato nascosto in tre diverse case private e il giorno della liberazione, il 30 marzo, avevamo già capito che le forze armate dell'Ucraina stavano già spingendo fuori dalla nostra città l'esercito russo e già il 31 marzo abbiamo potuto constatare la liberazione. Ero a 700 metri dall'amministrazione comunale, ho attraversato il parco, la strada, sono arrivato fino al comune e dopo ho registrato un video. Erano ottime notizie dopo un mese di occupazione sia per me in quanto cittadino e in quanto sindaco, era un'ottima notizia che poi è andata in onda ma nessuno poteva nemmeno immaginare che i due distretti, microdistretti, il primo distretto chiamato Yablonka che si trova vicino alla città di Irpin e alla città di Kiev, nessuno poteva immaginare questo orrore, questo massacro", spiega Anatoly Fedoruk. Il sindaco racconta le azioni dell'esercito russo contro i civili: "Dopo, quando abbiamo visionato la città abbiamo visto di fatto ciò che hanno lasciato i russi e cosa hanno commesso qui, cos'hanno fatto qui ai cittadini della mia città e alle città circostanti perché dovete capire che nella via Yablonska questi corpi sono stati lì non per uno, due o tre giorni erano lì per moltissimo tempo. Un cittadino su dieci durante l'occupazione è stato fucilato, giustiziato in modo cinico dai russi". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE