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L'INTERVISTA
11 aprile 2022

Anatoly Fedoruk, il sindaco di Bucha: "Un cittadino su dieci è stato fucilato"

In un'intervista esclusiva a Zona Bianca, parla il sindaco di Bucha dopo i giorni dell'occupazione russa

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Nel corso della puntata di Zona Bianca del 10 aprile, è andata in onda un'intervista esclusiva al sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk. Giuseppe Brindisi ha mostrato anche la foto di Vlad, un bimbo di 6 anni che ha portato un succo di frutta sulla tomba della madre. "Vorrei spiegare a tutti gli spettatori che durante l’occupazione c’erano i check point e c’erano gli spari contro ogni via. Era molto pericoloso uscire per le strade per i civili, soprattutto dove c’erano le colonne delle truppe, ed erano nelle nostre vie principali, le tre vie principali. E praticamente i russi sparavano contro le auto, contro le persone a piedi, contro le persone che si muovevano in bicicletta", racconta il sindaco che commenta anche la foto di Vlad, "Noi aiuteremo in ogni modo possibile questo bambino, ma non potremo ridargli suo padre e la sua mamma. Sua madre è morta perché non poteva avere le cure mediche, non poteva lasciare i sotterranei, la cantina. Se uscivi dai sotterranei venivi ucciso. È ciò che faceva l’esercito russo". "Sindaco, lei per primo è messo sul banco degli imputati perché nel primo video dopo la liberazione della sua cittadina non parla di fosse comuni, di morti per le squadre e quindi da lì i russi sostengono che sia una sua messa in scena. Lei cosa risponde?", chiede il conduttore. Anatoly Fedoruk parla dei giorni dell'occupazione dell'esercito russo: "Durante tutto il periodo dell'occupazione sono stato insieme alla mia comunità e sono stato nascosto in tre diverse case private e il giorno della liberazione, il 30 marzo, avevamo già capito che le forze armate dell'Ucraina stavano già spingendo fuori dalla nostra città l'esercito russo e già il 31 marzo abbiamo potuto constatare la liberazione. Ero a 700 metri dall'amministrazione comunale, ho attraversato il parco, la strada, sono arrivato fino al comune e dopo ho registrato un video. Erano ottime notizie dopo un mese di occupazione sia per me in quanto cittadino e in quanto sindaco, era un'ottima notizia che poi è andata in onda ma nessuno poteva nemmeno immaginare che i due distretti, microdistretti, il primo distretto chiamato Yablonka che si trova vicino alla città di Irpin e alla città di Kiev, nessuno poteva immaginare questo orrore, questo massacro". Il sindaco racconta le azioni dell'esercito russo contro i civili: "Dopo, quando abbiamo visionato la città abbiamo visto di fatto ciò che hanno lasciato i russi e cosa hanno commesso qui, cos'hanno fatto qui ai cittadini della mia città e alle città circostanti perché dovete capire che nella via Yablonska questi corpi sono stati lì non per uno, due o tre giorni erano lì per moltissimo tempo. Un cittadino su dieci durante l'occupazione è stato fucilato, giustiziato in modo cinico dai russi". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE

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