Vanessa Ferrari operata al piede, le foto dall'ospedale: "L'intervento è andato bene"
“Mi hanno limato la parte di osso che raschiava il tendine a ogni movimento, ora mi attende la riabilitazione", ha fatto sapere la ginnasta su Instagram
Vanessa Ferrari, 31 anni, ginnasta che lo scorso anno ha vinto la medaglia d'argento nel corpo libero alle Olimpiadi di Tokyo 2020 - ha fatto sapere su Instagram di essersi sottoposta a un nuovo intervento al piede sinistro.
L'intervento di Vanessa Ferrari
"Operazione finita! Appena sveglia le parole del dottor Zanon sono state confortanti: L'intervento è andato bene. Abbiamo limato la parte di osso che si era creata a forma di punta, che raschiava il tendine ad ogni movimento. Speriamo che funzioni come il detto 'Tolto il dente tolto il dolore'!", ha scritto la campionessa, aggiungendo un cuore, a corredo di uno scatto in cui è immortalata sorridente sul lettino della Casa di Cura I Cedri di Fara Novarese dopo l'intervento, accanto al chirurgo che ha effettuato l'operazione. "P.s: Gli effetti dell'anestesia rendono momentaneamente tutto più bello, così non penso alla riabilitazione che mi attende. Grazie a tutti", ha concluso l'atleta. "Vado a casa. Sono entrata camminando con le mie gambe ed esco in stampelle", ha poi aggiunto l'atleta nelle sue storie, a corredo di uno scatto in procinto di lasciare l'ospedale. "Mi tolgono una sporgenza del calcagno, perché raschia contro il tendine d'Achille sinistro; è la quarta operazione al piede sinistro dopo quelle del 2016, 2017 e 2019", aveva fatto sapere nelle sue storie Vanessa Ferrari alla vigilia dell'intervento, condividendo poi uno scatto del piede fasciato dopo l'operazione.
I problemi di salute e le operazioni
Vanessa Ferrari - che oltre a Tokyo 2020 ha preso parte ad altre tre edizioni dei Giochi Olimpici - nella sua straordinaria carriera ha affrontato vari problemi di salute che hanno segnato profondamente il suo percorso, a causa dei quali l'atleta aveva dovuto affrontare cinque interventi chirurgici. "Ho subito cinque interventi ai piedi e uno alla mano e diverse microfatture. La mia carriera è sempre stata caratterizzata da alti e bassi: vincevo e poi mi facevo male. Avevo una delusione sportiva e poi riuscivo a risolevvarmi, perché mi sono sempre posta un obiettivo, che mi ha aiutato ad andare avanti", aveva raccontato la ginnasta, ospite a Verissimo lo scorso ottobre. "Dopo la rottura del tendine d'Achille nel 2017 ho pensato di smettere, perché ero grande e non sarebbe stato facile ritornare a gareggiare. Ero convinta che i miei tendini non sarebbero tornati a posto, e che non ce l'avrei fatta", aveva aggiunto Ferrari, che a ottobre del 2017, ai Campionati Mondiali Individuali in Canada, a seguito della rotturo del tendine d'Achille, aveva subito un'operazione che l'aveva costretta a fermarsi per quasi due anni.
La tiroidite di Hashimoto e il Covid
Successivamente a Vanessa Ferrari era stata diagnosticata una malattia autoimmune, la tiroidite di Hashimoto, alla quale si erano poi aggiunti anche uno stiramento al polpaccio, un'infiammazione ai tendini del ginocchio e un'operazione a entrambe le caviglie, che l'avevano costretta a una nuova riabilitazione. "Ci sono momenti cupi, dove tutto sembra perduto, dove tutto si vanifica. Cerca il fuoco dentro di te, la voglia di lottare per inseguire i tuoi sogni. Che la mia storia sia di ispirazione per tanti, anche se il racconto non è ancora finito", aveva scritto a maggio del 2019 su Instagram la campionessa, che da oltre sei anni vive un'intensa storia d'amore con il suo manager Simone Caprioli. Lo scorso anno Vanessa era risultata anche positiva al Covid, e, non avendo manifestato i sintomi del virus, aveva continuato ad allenarsi tra il salotto e il garage di casa, proprio in vista delle Olimpiadi di Tokyo.
L'argento a Tokyo e i progetti futuri
Vanessa Ferrari a Verissimo aveva ripercorso la sua storia - parlando del suo amore per la ginnastica artistica - e a Silvia Toffanin che le chiedeva quanta pressione avesse prima della finale olimpica, la ginnasta aveva detto: "Avevo molto male ai tendini, ma questa cosa non doveva essere un ostacolo. Ho fatto una bellissima carriera, ma in fondo sentivo la mancanza di una medaglia olimpica. Vincerla dopo tanto dolore e moltissime delusioni mi ha appagata". E parlando dei suoi progetti futuri - in merito alla possibilità di una sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi del 2024 - la ginnasta aveva aggiunto: "Se dovessi star bene fisicamente e non provare più dolore saltando non escluderei di poterci provare ancora una volta".